Via il Canone RAI dalla bolletta: da quando?

Considerato un “onere improprio”, il canone televisivo sparirà definitivamente dalla bolletta dell’energia elettrica, sia per i privati sia per le aziende

L’approvazione del Decreto bollette porta con sé un provvedimento da tempo discusso: l’abolizione del canone in bolletta. Il provvedimento, richiesto da tempo dalla commissione europea e contenuto tra le condizioni di accesso ai fondi del PNRR, punta ad eliminare dalle spese energetiche tutti quei costi non direttamente imputabili all’energia, che di fatto vanno ad alterare la spesa di privati e imprese.

Da quando verrà tolto il canone in bolletta? Dal 2023

Il provvedimento entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2023.

A partire da tale data, tutte le bollette dell’energia elettrica non conterranno più il canone per il servizio televisivo pubblico.

Ricordiamo che ad oggi il canone RAI pesa sulle bollette per un totale di 90 euro l’anno, ripartito in 10 rate da 9 euro ciascuna, che continueranno ad essere corrisposte fino a dicembre 2022.

Come si pagherà il canone dal 2023?

Ancora non è chiaro come avverrà il versamento del canone TV a partire dal 1° Gennaio 2023. Tra le varie ipotesi allo studio del governo c’è quella di prevedere la remunerazione delle spese della RAI attraverso una specifica voce nel bilancio dello stato, da finanziare attraverso le entrate generali. In alternativa, si potrebbe continuare a richiedere il pagamento del canone con i bollettini postali, come in passato, o mediante modello 730. Allo studio anche la possibilità di far uso della nuova piattaforma PagoPA per agevolare il pagamento di questo odiato balzello.

Addio Canone: ma davvero le Bollette diventano più leggere?

Ovviamente le bollette dell’energia elettrica non conterranno più i 90 euro all’anno del canone tv, ma parlare di risparmio è una parola grossa, soprattutto se poi quei soldi dovranno essere comunque pagati attraverso un altro canale.

Se si vogliono alleggerire le bollette, invece, ci sono soluzioni concrete e reali per avere, a fine anno, qualche centinaio di euro in più in tasca. La soluzione più rapida è quella di trovare un fornitore luce più conveniente. In pochi minuti, infatti, è possibile stabilire quanto si può risparmiare cambiando fornitore. La procedura è semplice, gratuita e non prevede alcun vincolo.

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Massimiliano Oldrati

Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.