Ecobonus 110%: come funziona la cessione del credito alle banche
Quali sono le offerte delle banche per la cessione del credito?
Dopo le linee guida emanate dell’Agenzia delle Entrate sul Super Ecobonus al 110%, iniziano a prendere forma le prime offerte degli istituti di credito per la cessione del credito alle banche.
Il super ecobonus mira a favorire il recupero degli edifici sul territorio italiano tramite una corposa ristrutturazione in termini di prevenzione sotto il profilo sismico (Sismabonus) e sotto il profilo del risparmio energetico (Ecobonus), senza dimenticare gli altri incentivi per la casa.
Attraverso i bonus il cittadino può recuperare la somma spesa attraverso la detrazione in 5 anni, lo sconto in fattura o la Cessione del Credito di Imposta.
In quest’ultima ipotesi, il contribuente può decidere di cedere il credito o all’impresa che effettua i lavori o ad un Istituto di Credito (Banca o Istituto Finanziario).
Ma la vera novità riguarda la possibilità di cedere anche le altre agevolazioni fiscali, quindi l’Ecobonus al 50% o al 65% e il Bonus Ristrutturazioni.
La Cessione del Credito: con Quali Banche si Può Fare?
Le prime banche a definire delle proposte commerciali per consentire ai cittadini di accedere agli incentivi dell’Ecobonus 110% sono:
- Banca Unicredit
- Banca Intesa San Paolo
- Banca Sella
- Banca Carige
- Banca BNL BNP Paribas
- Poste Italiane
- Banca BPER
Altri istituti si stanno dotando di offerte specifiche destinate al tema Super Ecobonus, Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni riservate a cittadini e imprese e cercheremo di mantenere la lista continuamente aggiornata per garantirvi informazioni sempre valide e utili.
Quanto “Costa” cedere il credito alle banche?
Va sicuramente chiarita subito una questione: la cessione del credito non è a “costo 0”. Cosa vuol dire? Vuol dire che le banche riscattano il credito di imposta fornendo della liquidità, ma ne trattengono una parte, che serve quindi a coprire le spese relative alla gestione delle pratiche e all’erogazione dei soldi.
Per essere ancora più chiari, se si effettuano lavori, ad esempio, per 50.000, maturando un credito di imposta di 55.000 e si cede tale credito alla banca, la banca non vi restituirà tutta la somma del credito (55.000), ma tratterà una piccola parte di quei soldi, solitamente inferiore al 10%. Quindi, riepilogando, con 50.000 di lavori la banca vi restituirà un importo che va dai 50.500 ai 51.500 euro, quindi comunque un importo maggiore dei soldi effettivamente spesi.
Scopriamo nello specifico cosa prevedono le offerte degli istituti bancari sopra citati.
Unicredit: proposta per la cessione del credito
Il Gruppo Unicredit è stato il primo gruppo a proporre un’offerta per la cessione del credito. E’ necessario avere un conto corrente dedicato da tenere aperto fino al termine della gestione del flusso e del finanziamento. Infine, non ci sono costi fino a 30 operazioni. Nello specifico la banca prevede:
- 100 euro erogato per ogni 110 euro di credito acquisito dall’impresa
- 102 euro per ogni 110 euro di credito acquistato da persone fisiche e/o condomini
- 78 euro per ogni 100 euro di credito acquistato anche per le altre agevolazioni (Ecobonus al 50% al 65% o Bonus Ristrutturazioni 50%) che prevedono la cessione del credito.
Intesa San Paolo: la linea per cessione del credito
Il Gruppo Intesa San Paolo, attraverso il foglio informativo n. 497/003, definisce tutti i termini per la Cessione del Credito relativa ad Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Ristrutturazioni, incluso, per Consumatori finali, Condomini e Terzo il superbonus 110%.
L’offerta San Paolo non ha alcuna scadenza temporale e non sono previste distinzioni tra i beneficiari. Persone fisiche, condomini e imprese hanno la stessa offerta.
Nello specifico, Intesa San Paolo ha previsto per tutti che l’offerta è di 100 euro per ogni 110 euro di credito acquisito, senza distinzione tra imprese, persone fisiche e condomini e soprattutto senza limiti temporali.
Per gli altri tipi di bonus l’offerta prevede l’80% del valore nominale.
Banca Sella: l’offerta per Ecobonus e Cessione del Credito
Banca Sella, che annovera vari strumenti finanziari dedicati alle ristrutturazioni edilizie e alle riqualificazioni energetiche, è scesa in campo con delle misure specifiche per il Super Ecobonus 2020.
Per quanto riguarda le persone fisiche, quindi cessione del credito fiscale, l’offerta prevede 102 euro ogni 110 euro di bonus acquistato.
Per quanto riguarda invece le imprese, l’offerta prevede l’acquisto del bonus per un valore di 100 euro ogni 110 di credito.
Gruppo Banca CARIGE: l’Offerta Superbonus Casa per un Futuro Sostenibile
Anche Banca CARIGE ha approntato degli strumenti finanziari specifici per il Superbonus Casa 2020, in modo da venire incontro a privati, condomini ed imprese che operano nel settore dell’edilizia e dell’impiantisitica.
Nello specifico, Banca CARIGE è disposta ad acquistare il credito di imposta alle seguenti condizioni:
- 102,5 euro ogni 110 euro di credito acquistato da Privati e Condomini
- 101 euro ogni 110 euro di credito acquistato da Imprese
Questi valori sono validi per le spese detraibili in 5 anni. Per le spese detraibili in 10 anni, invece, verrà corrisposto un ammontare pari all’81,12% del valore nominale della detrazione, che è leggermente inferiore ai valori sopra riportati.
Per quanto riguarda le modalità e le tempistiche di erogazione, Banca CARIGE seguirà l’approccio SAL, ovvero verranno erogate varie tranche di pagamenti sulla base dello Stato di Avanzamento dei Lavori.
BNL BNP Paribas: cessione del credito e supporto tecnico e assicurativo
BNL BNP Paribas ha deciso di predisporre delle misure a supporto di cittadini e imprese che vogliono beneficiare del meccanismo di cessione del credito di imposta.
Nello specifico, la banca offre alle imprese edili una formula di “Anticipo su Contratti” che consente di attivare un finanziamento SAL per riccevere la liquidità necessaria ad effettuare i lavori prima che venga perfezionata la Cessione del Credito.
Per i privati, invece, viene concessa la Cessione del Credito con un controvalore pari al 90.91% del valore del credito ceduto, ovvero 100€ ogni 110€ di credito di imposta ceduto.
BNL BNP Paribas, inoltre, offre un servizio complementare di consulenza, grazie alla partnership con due società, Protos ed EY, che si occuperanno di offire supporto e assistenza burocratica e fiscale nel disbrigo di tutte le pratiche necessarie all’ottenimento del bonus, a ulteriore garanzia del successo dell’oprazione di cessione del credito.
Poste Italiane: cessione del credito semplice e veloce
Poste Italiane mette a disposizione una procedura semplice, attivabile anche online tramite home banking, per la cessione del credito di imposta realtivo al superbonus 110% per
- Privati
- Imprese e Liberi professionisti
titolari di un Conto BancoPosta.
Nello specifico, la procedura di cessione dei crediti d’imposta a Poste Italiane consente di ottenere la liquidità in un’unica soluzione sul proprio Conto Corrente BancoPosta.
Le Poste Italiane non offrono tuttavia alcun supporto nella gestione della pratica. Quindi, una volta in possesso del credito di imposta, è sufficiente comunicare all’Agenzia delle Entrate di voler cedere tale credito a Poste Italiane e in pochi click, tramite home banking, si riceverà sul proprio conto la controparte, che nello specifico ammonta a 103€ per ogni 110€ di Credito ceduto.
Non sono quindi previste procedure di anticipo liquidità per le Imprese Edili.
BPER: in arrivo soluzioni per cittadini e imprese
BPER Banca si sta muovendo essenzialmente su due filoni:
- cessione del credito di imposta per i cittadini
- anticipo del credito fiscale alle imprese, le quali potranno a loro volta applicare ai clienti finali il cosiddetto “sconto in fattura”
I dettagli sul costo di tali operazioni sono ancora in fase di definizione
Riassumendo
Istituto di Credito | Costo ai Privati | Costo alle Aziende |
---|---|---|
Unicredit | 102 euro ogni 110 di credito | 100 euro ogni 110 di credito |
Intesa San Paolo | 100 euro ogni 110 di credito | 100 euro ogni 110 di credito |
Banca CARIGE | 102,5 euro ogni 110 di credito | 101 euro ogni 110 di credito |
Banca BNL BNP Paribas | 100 euro ogni 110 di credito | 100 euro ogni 110 di credito |
Banca Sella | 102 euro ogni 110 di credito | 100 euro ogni 110 di credito |
Poste Italiane | 103 euro ogni 110 di credito |
Super Ecobonus 110%: Conviene Sempre?
Il super ecobonus 2020 è pensato per chi deve fare interventi di riqualificazione molto importanti sull’immobile e ci sono alcuni requisiti fondamentali da rispettare, quali l’esecuzione dei lavori trainanti e il salto di due classi energetiche, che va certificato. Il mancato rispetto di tutti i requisiti può portare incontro a sanzioni.
Se non rientri nell’ecobonus al 110%, puoi installare comunque il tuo impianto fotovoltaico, accedendo all’Ecobonus al 50%, o una caldaia a condensazione al 65% e risparmierai a vita sulla bolletta della luce. Potrai in entrambi i casi. Inoltre, il tuo investimento rientrerà più rapidamente installando una pompa di calore (per la quale potrai beneficiare del Conto Termico al 65%) o una batteria di accumulo (anch’essa ammessa alla detrazione del 50%).
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Laureata in Discipline Economiche e Sociali in Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperta in problematiche finanziarie e organizzative, approda in Abbassalebollette.it dopo una lunga esperienza nelle società di Consulenza direzionale ed una trentennale attività imprenditoriale nel Real Estate e in particolare nel Facility Management.
Sommario:
- 1 Quali sono le offerte delle banche per la cessione del credito?
- 2 La Cessione del Credito: con Quali Banche si Può Fare?
- 3 Quanto “Costa” cedere il credito alle banche?
- 3.1 Unicredit: proposta per la cessione del credito
- 3.2 Intesa San Paolo: la linea per cessione del credito
- 3.3 Banca Sella: l’offerta per Ecobonus e Cessione del Credito
- 3.4 Gruppo Banca CARIGE: l’Offerta Superbonus Casa per un Futuro Sostenibile
- 3.5 BNL BNP Paribas: cessione del credito e supporto tecnico e assicurativo
- 3.6 Poste Italiane: cessione del credito semplice e veloce
- 3.7 BPER: in arrivo soluzioni per cittadini e imprese
- 4 Riassumendo
- 5 Super Ecobonus 110%: Conviene Sempre?
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110 Commenti su “Ecobonus 110%: come funziona la cessione del credito alle banche”
Commenti all'Articolo
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24 Aprile 2021 alle 19:25
Buona sera le uscite del tetmotecnico geometra o architetto devo pagarle io…….A me è stato detto che devo dare una parcella o rispondere del loro lavoro. ……Così me la hanno venduta.
STo parlando x ecobonus 110%…… Se lei le risulta così. Grazie e complimenti per il vostro interesse e lucidazioni sul turto.
Saluti
Matteo
28 Aprile 2021 alle 8:12
Ciao Matteo,
il termotecnico che farà delle valutazioni preliminari dovrà necessariamente essere pagato per la sua consulenza. Tuttavia, se ci sono i presupposti per effettuare gli interventi agevolati con il Superbonus 110%, la parcella del termotecnico rientra tra le spese deducibili al 110%, per cui verrà completamente rimborsata con il credito di imposta.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
24 Aprile 2021 alle 17:04
Siamo un condominio di tre unità. Si è deciso di fare il sisma bonus. Due condomini, che posseggono i 2/3dei millesimi, vogliono anticipare all’impresa che eseguirebbe i lavori la somma pari al costo del 1/3 dell’opera, non volendo l’impresario domandare finanziamento alle banche. L’opera si farà con la cessione del credito a una banca. Essendo minoranza, sarò costretta a contribuire all’anticipo, anche se ci sarà la cessione del credito?
10 Settembre 2021 alle 14:35
Ciao Carla,
purtroppo si. Potresti accendere una linea di credito al consumo che ti consenta di anticipare la somma in attesa della cessione del credito. Purtroppo la nbanca acquista il credito solo dopo che questo viene effettivamente riconosciuto e anticipa i soldi solo sotto forma di finanziamento, magari nella formula SAL.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
18 Aprile 2021 alle 7:52
Domando
Ma con lo sconto in fattura dalla ditta che effettua i lavori x il superbonus …fa si che io condomino pago €.0 i lavori di efficientemento fatto oppure pagherò’ la differenza alla ditta che ha effettuato i lavori di efficientemento in base alla banca(ed ai parametri da voi su esposti) con cui la ditta lavora? Grazie anticipatamente x la vs/risposta.
20 Aprile 2021 alle 7:25
Ciao Carlo Enrico,
facciamo subito chiarezza: il credito può essere ceduto alla banca o alla ditta. Se lo cedete alla banca, la banca vi darà i soldi (in base alle tabelle presenti in alto nell’articolo) e con quei soldi andrete a pagare la ditta. Se la cessione viene fatta alla ditta, mediante sconto in fattura, sarà la ditta a gestire tutte le pratiche, e voi non dovrete pagare altro a nessuno.
Questo ragionamento vale, ovviamente, a patto che i lavori rientrino nei massimali previsti, per cui non ci sono differenze da pagare sui lavori oltre soglia.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
18 Aprile 2021 alle 7:28
Sto tentando di usufruire dell ecobonus 110% per installazione di un impianto fotovoltaico…. L’impresa mi ha posto davanti una finanziaria dove la somna da restituire cresce vertiginosamente.. Il mio quesito era… Nel caso di cessione del credito… Quale somma cedo all istituto finanziario… Il totale dei lavori pari a 32000,00 o il totale del finanziamento pari a 44000,00…. Grazie mille
20 Aprile 2021 alle 7:33
Ciao Bruno,
in caso di cessione del credito, ovviamente si cede il 110% dell’importo dei lavori. Per cui, se il totale dei lavori è di 32.000 euro, cederai alla banca un credito per 35.200 euro. A fronte di tale Credito Fiscale, la banca ti riconoscerà un credito reale, quindi dei soldi, in base alle tabelle riportate in alto nell’articolo. Ipotizzando un pagamento di 102 ogni 110 euro di credito, otterrai dalla banca 32.640 euro, quindi 640 euro più di quanto da te effettivamente speso con la ditta.
Fatta questa premessa tecnica sul calcolo dei totali, ribadiamo che non si può usufruire del 110% per l’installazione del solo impianto fotovoltaico. Il Superbonus 110% richiede necessariamente che vengano effettuati dei lavori obbligatori, detti trainanti, e richiede un salto di almeno due classi energetiche nella certificazione energetica dell’intero immobile (oltre ad una corposa fase burocratica di certificazione degli interventi). Se non ci sono tali requisiti, ovviamente non ci si può orientare verso il Superbonus, ma semplicemente verso l’Ecobonus o il bonus ristrutturazioni, con un’aliquota del 50% (Fotovoltaico ed Ecobonus: Meglio 50% o 110%?). Nel caso di cessione del credito del 50%, le percentuali erogate dalla banca potrebbero essere inferiori rispetto a quanto riconosciuto per il superbonus.
Speriamo di averti chiarito un po’ la situazione.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
16 Aprile 2021 alle 19:11
Buona sera, per il 110% i pagamenti devono essere effettuati prima della cessione e se si è necessario fare un finanziamento con relativi interessi. Grazie
20 Aprile 2021 alle 7:38
Ciao Maurizio,
ovviamente il credito viene riconosciuto solo a lavori ultimati e certificati. Per cui è necessario, se si vuole effettuare la cessione del credito alla banca, accendere un prestito ponte. Tutti gli istituti bancari che hanno elaborato formule per la cessione del credito del Superbonus 110% hanno anche pensato a formule di prestito ponte, con la formula SAL (Stato Avanzamento Lavori) a tassi agevolati, per consentire di effettuare i pagamenti alle ditte prima di maturare il Credito presso l’Agenzia delle Entrate.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
16 Aprile 2021 alle 9:04
noi dovremmo fare la facciata con la richiesta del presunto recupero del 110%. se l’agenzia delle entrate dovesse rifiutare o comunque non approvare il progetto, che ricordo sia comunque obbligatorio presentare, chi se ne assume la responsabilità ed i relativi costi ? a chi verranno addebitati le differenze tra quanto già sostenuto dal condominio e la rimanenza?
20 Aprile 2021 alle 7:48
Ciao Piero,
prima di partire con i lavori, è fondamentale una fase progettuale in cui un tecnico fa dei calcoli in cui, in maniera chiara e inequivocabile, determina quali interventi sono necessari a rispettare i requisiti per l’accesso al Superbonus 110% (lavori trainanti + salto di 2 classi energetiche). Il progetto non deve essere approvato dall’Agenzia delle Entrate, ma deve solo mettere in condizione di capire quali interventi effettuare per rispettare i requisiti previsti dalla legge, possibilmente rientrando nei tetti massimi di spesa.
Sempre un tecnico, probabilmente lo stesso in molti casi, a posteriori, dovrà certificare, mediante asseverazione, che gli interventi effettuati hanno consentito il superamento dei requisiti minimi di legge. Questa certificazione consente il riconoscimento del Credito Fiscale al 110%.
La figura del tecnico è quindi centrale in questa tiplogia di lavori e va scelta con attenzione. Se viene garantita in fase progettuale la congruità degli interventi, non ci saranno problemi a posteriori. Nella peggiore delle ipotesi, si dovranno effettuare ulteriori lavori per rispettare i requisiti, ma è un’ipotesi davvero molto remota.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
14 Aprile 2021 alle 20:58
Buonasera,una domanda. Dopo avere interpellato termotecnico che è lui che decide gli interventi per la riqualificazione, le seguenti pratiche x avere diritto all ecobonus chi le fa. ? Premetto che mi appoggio ad una banca.
Un altra domanda
Sa per caso fino a che tetto si aggira il bonus per serramenti, cioè fino a quanto ti possano *finanziare* per metro quadro,ho sentito che c’è un tetto che ti posso passare.
Ultima domanda
È proprio vero che se si entra sul prezzo, non si sostengono spese. ? Neanche quella per termotecnico. .?
Ringrazio per l aiuto e mi complimento per il vostro servizio
Matteo
15 Aprile 2021 alle 8:06
Ciao Matteo,
ti ringraziamo per i complimenti, ci fanno sempre molto piacere e ci stimolano a fare sempre meglio.
Tornando alle tue domande, vorremmo subito mettere in chiaro una questione: se parliamo di Superbonus 110%, le condizioni necessarie per accedere al bonus sono
Diventa quindi fondamentale l’intervento di un tecnico “asseveratore” che effettui la certificazione del salto delle classi. Nella fase di certificazione, deve essere effettuata anche la verifica di Congruità economica e Congruità fiscale, solitamente sempre da parte del tecnico asseveratore. Il Superbonus, infatti, si differenzia dagli altri Ecobonus per una consistente parte di burocrazia e certificazione dell’effettiva qualità dell’efficientamento energetico posto in essere. Nell’ecobonus tradizionale al 50% e 65%, infatti, non è necessario produrre una documentazione così dettagliata e vincolante e non c’è bisogno dell’asseverazione di un tecnico certificato.
A questo punto, venendo al tuo caso, se la banca che hai scelto offre come servizi accessori anche questo tipo di consulenze, allora sarà la banca ad occuparsi delle pratiche per l’ottenimento del Bonus. Se non è la banca e il termotecnico a cui ti sei rivolto ha, tra i suoi servizi o tra i suoi partner, il servizio di certificazione e asseverazione, allora sarà il termotecnico a fare il tutto. In alternativa, dovrai trovare tu un professionista che si occupi di produrre questa documentazione e queste certificazioni obbligatorie per accedere al bonus.
In merito al tetto di spesa per gli infissi, è espresso in euro al mq e varia in base alla zona climatica della città in cui abiti, e oscilla tra 550 e 650 Euro/mq (se si parla solo di infissi, senza oscuarnti e schermature solari).
Se tutti gli interventi, compresa la parcella del termotecnico, rientrano nei tetti massimi di spesa (che dipendono dal tipo di immobile), non dovrai pagare nulla e avrai tutti gli interventi di efficientamento a costo zero.
Speriamo di aver risposto a tutte le tue domande.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
14 Aprile 2021 alle 12:50
Ho fatto richiesta di trasferire il credito d’imposta alla banca per il superbonus 110 a febbraio2021 , siamo ad aprile 2021 ,ancora non mi danno risposta.Sono un impresa edile,tutta le pratiche sono state inviate .Quando ci danno la conferma per iniziare. Cordiali saluti .N. Carmine. Prv di Te
20 Aprile 2021 alle 7:51
Ciao Carmine,
purtroppo, anche per via della mole elevata di richieste, le banche sembrano essere oberate di pratiche e stanno smaltendo con lentezza i pagamenti. Da quanto sappiamo, per via dei riscontri che ci provengono dai lettori e dai nostri clienti, le Poste Italiane stanno garantendo tempistiche molto celeri nell’erogazione dei soldi a seguito della cessione. Sugli altri istituiti bancari pesano molto le procedure di verifica e, a volte, la celerità di alcuni addetti, oltre alla mole di pratiche gestite dalla filiale stessa a cui ti sei rivolto.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
13 Aprile 2021 alle 18:42
Buonasera, ho attivato la procedura per superbonus e sismabonus 110% ed ho concordato con una banca la cessione del credito d’imposta. Il tutto nel mese di dicembre 2020. Ho iniziato i lavori attingendo ai miei risparmi pagando con bonifico parlante le imprese per i lavori eseguiti sull’edificio. Mel frattempo la Banca ha inviato la documentazione richiesta ad una società di verifica che dopo 4 mesi di studio hanno dato il via libera e la prefattibilità. Nel frattempo ho maturato il primo SAL ho eseguito l’inserimento nel portale ENEA, ho successivamente proceduto con Agenzia delle Entrate che ha dato ok ed ha messo a disposizione il credito d’imposta maturato alla banca dal mio cassetto fiscale. A distanza di 2 mesi ancora attendo che la banca accetti il credito e lo prelievi per poi rigirarlo sul mio conto corrente. Ho eseguito passo passo tutto quello che mi veniva chiesto. Ad oggi la banca mi ha concesso un prestito per poter andare avanti ma non ha ancora accettato il credito. La domanda è : cosa impedisce la banca di accettare il credito se lo studio di fattibilità è passato? posso ritirare il credito in favore di quella banca? a quale organismo devo rivolermi per il comportamento dell’istituto di credito?
29 Aprile 2021 alle 8:55
Ciao Massimo,
ogni banca ha le sue procedure, per cui, senza conoscere neanche il nome del tuo istituto di credito, non possiamo dire se si stia comportando bene o male. Molto dipende anche dal contratto sottoscritto, che dovrebbe contenere riferimenti specifici anche alle tempistiche e alle varie procedure da applicare. Il consiglio che possiamo darti è quello di affidarti ad un legale, che possa analizzare il contratto e consigliarti il modo migliore per sollecitare la banca, nel caso in cui la banca non stia adempiendo correttamente il contratto sottoscritto.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
8 Aprile 2021 alle 5:51
Buongiorno,ho questo quesito da porle,ma chi beneficia di questo eco bonus 110 ,di tasca propria non deve tirare fuori neanche 1 euro?Grazie
12 Aprile 2021 alle 11:04
Ciao Marilena,
se si riescono a rispettare i requisiti del decreto, ovvero il salto di due classi energetiche e l’inserimento di uno degli interventi trainanti, restando al di sotto dei tetti di spesa massimi previsti dalla noramtiva, è effettivamente tutto gratis.
Se, eventualmente, dovessero essere necessari internventi che portano a sforare leggermente il tetto di spesa previsto, si avrebbe comunque un risparmio enorme rispetto ad effettuare tutti gli investimenti senza incentivi, per cui è sempre conveniente provare ad accedere alla misura del Superbonus.
Vanno tuttavia fatte delle considerazioni: se si vuole solo sostituire l’impianto di riscaldamento, senza effettuare altri lavori di riqualificazione sull’immobile, o si vuole solo installare l’impianto fotovoltaico senza fare altri interventi, allora il Superbonus 110% è da scartare e conviene da subito orientarsi verso altri incentivi fiscali, quali Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus.
Lo Staff di Abbassalebollette.it