Decreto Energia: tutte le novità per le Bollette nel quarto trimestre 2023

Una guida completa alle misure urgenti in tema di energia e contrasto alla povertà energetica

Il Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2023 ha confermato di fatto tutte le voci trapelate nei giorni scorsi relativamente agli interventi per il sostegno delle famiglie di fronte al caro energia. Nello specifico, come riportato sul sito ufficiale del Governo, gli aiuti si snodano essenzialmente su 3 macro interventi:

• proroga del Bonus Bollette per famiglie con ISEE fino a 15.000 euro (30.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico)
• azzeramento degli oneri di sistema sul gas naturale
• riduzione dell’aliquota IVA al 5% sul gas naturale

Rifinanziamento del Bonus Sociale Bollette Luce e Gas

Ancora una volta, il Governo Meloni conferma il principale sussidio che alleggerisce direttamente le bollette di milioni di famiglie italiane. Il Governo, infatti, ha mantenuto la soglia ISEE a 15.000 euro per beneficiare dello sconto sulle bollette (la soglia sale a 30.000 solo per le famiglie con almeno 4 figli), in modo da garantire mediamente uno sconto del 30% sulle bollette elettriche e del 15% sulle bollette del riscaldamento.

E’ importante ricordare che, ormai da un paio d’anni, il Bonus Sociale Bollette Luce e Gas viene erogato automaticamente senza fare esplicita richiesta, semplicemente compilando la DSU per richiedere l’ISEE. In breve, basta richiedere l’attestazione ISEE, tramite un CAF o direttamente all’INPS, per vedersi riconoscere lo sconto sulle bollette se si rientra nella soglia stabilita dal Governo. Questo avviene grazie allo scambio di informazioni tra INPS e SII (Sistema Informativo Integrato), e consente ai fornitori luce e gas, siano essi nel mercato libero che nel mercato tutelato, di applicare lo sconto prima dell’emissione delle bollette, recapitando quindi delle fatture già al netto dello sconto.

Azzeramento Oneri di Sistema e IVA ridotta per il Gas Naturale

Le altre due misure previste dal Governo Meloni sono relative esclusivamente alle forniture del Gas Metano. La scelta non è casuale. Con l’avvicinarsi dell’inverno, infatti, cresce la domanda di gas metano, causando un aumento del prezzo al consumatore finale. Già nel mese di settembre i prezzi fatti registrare dall’indice IGI sono cresciuti notevolmente, passando dai circa 30 €/MWh di fine agosto ad oltre 40 €/MWh in questi ultimi giorni di settembre.

Il Governo, dunque, prevede ulteriori aumenti sul gas metano e, in vista anche della crescita dei consumi per via della stagione fredda, ha deciso di intervenire su due voci di costo della bolletta del riscaldamento che si applicano a tutte le utenze. Infatti, alcuni quotidiani parlano addirittura di “Bonus Riscaldamento“.

L’azzeramento degli oneri di sistema per il Gas e la riduzione dell’aliquota IVA, indipendentemente dai consumi, si applicano a tutti i consumatori e a tutte le famiglie, contribuendo a contenere i rincari energetici per tutti gli italiani e non solo per alcune fasce di popolazione.

Nessuna proroga del Mercato Tutelato

Diversamente da quanto sbandierato da altre fonti di informazione, come avevamo previsto, non ci saranno ulteriori proroghe per il passaggio al Mercato Libero. Tuttavia, come abbiamo appreso ad Agosto dall’ARERA, il Governo ha individuato delle fasce di consumatori definiti “vulnerabili” per i quali il Mercato Tutelato continuerà ad esistere. Per sapere se rientri nei parametri per restare nel Mercato Tutelato, puoi chiedere il supporto dei nostri esperti, chiamandoci allo 06 90202514.

Gli interventi saranno sufficienti? Come si può risparmiare ulteriormente sulle bollette?

Per quanto possano essere importanti gli interventi del Governo per contrastare i rincari energetici, ogni famiglia può agire attivamente per ridurre ulteriormente le bollette, agendo essenzialmente su 3 fronti, possibilmente in contemporanea e sinergicamente:

1. trovare un fornitore e un contratto più conveniente sul Mercato Libero dell’energia, risparmiando mediamente fino al 15% l’anno rispetto alla Maggior Tutela o ai contratti meno convenienti del mercato.
   

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2. ridurre gli sprechi, passando ad impianti di riscaldamento efficienti, che consentono risparmi sui consumi per il riscaldamento dal 30% al 70%. Nello specifico, consigliamo di valutare l’installazione di una caldaia a gas a condensazione o di una pompa di calore elettrica (le moderne pompe si adattano bene ad operare anche su impianti radianti esistenti)
3. autoprodurre parte dell’energia di cui si ha bisogno, installando un impianto fotovoltaico, dotato magari di accumulo (se abiti in condominio e non hai spazio per un impianto fotovoltaico tradizionale, ricorda che puoi sempre sfruttare il tuo balcone o le pareti esterne della tua casa con un micro impianto plug and play).
   
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Massimiliano Oldrati

Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.