Bonus Ristrutturazioni 2018: tutte le detrazioni e come richiederle
Come già avvenuto nel 2017, anche per l’anno in corso la legge di Bilancio 2018 ha prorogato le detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione edilizia. Numerosi sono i bonus per chi intende ristrutturare il proprio appartamento, migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, acquistare elettrodomestici e arredi, o realizzare degli spazi verdi sul proprio giardino o terrazzo. La nuova legge di Stabilità, infatti, ha puntato molto sul tema casa, confermando diversi bonus e detrazioni e introducendo alcune importanti novità.
Vediamo allora cosa sono e come funzionano i nuovi incentivi fiscali 2018, quali le agevolazioni previste, per quale tipo di interventi, quali gli adempimenti necessari per godere del bonus e chi può usufruirne.
Cos’è il Bonus ristrutturazioni 2018?
La nuova Legge di bilancio ha confermato il bonus ristrutturazioni ma non tutti sanno di cosa si tratta e come funziona. In pratica è una detrazione al 50% dall’Irpef che riguarda i costi riguardanti gli interventi di ristrutturazione. La detrazione è applicata a un costo massimo di 96.000 euro e deve essere fruita in 10 quote annuali di pari importo.
Quali sono le spese detraibili previste dal Bonus ristrutturazioni 2018?
Gli interventi agevolabili riguardano i lavori eseguiti all’interno di immobili esistenti; più esattamente, questi devono riguardare:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- risanamento conservativo e recupero;
- ristrutturazione edilizia.
Di seguito, troverai l’elenco completo di tutti gli interventi che rientrano nel Bonus ristrutturazioni 2018:
- accorpamenti di locali;
- allargamento porte con modifiche di lieve entità che non influiscono sullo schema distributivo dell’immobile;
- allargamento porte e finestre esterne;
- allarme finestre esterne (riparazione o sostituzione);
- ampliamento con formazione di volumi tecnici, con interventi esterni e interni (interventi);
- apertura interna (interventi);
- apertura vano porta per collegare due unità immobiliari tra di loro;
- ascensore (nuova installazione o sostituzione);
- balconi (rifacimento o nuova costruzione);
- eliminazione barriere architettoniche;
- box auto (nuova costruzione);
- cablatura degli edifici;
- caldaia (riparazione o sostituzione);
- caloriferi e condizionatori (riparazione o sostituzione);
- cancelli esterni (riparazione o sostituzione);
- canna fumaria (riparazione o sostituzione);
- cantine (interventi di riparazione o di suddivisione in locali);
- centrale idrica (manutenzione, nuova costruzione e sostituzione);
- centrale termica (manutenzione, nuova costruzione e sostituzione);
- citofoni, videocitofoni e telecamere (riparazione o sostituzione);
- contenimento dell’inquinamento acustico (interventi);
- cornicioni (riparazione o sostituzione);
- davanzali, finestre, balconi (riparazione o sostituzione);
- facciata (rifacimento anche solo con la modifica dei colori);
- finestra (nuova apertura, sostituzione o modifica);
- fognatura (rifacimento o riparazione dal limite della proprietà fino all’inizio della fognatura pubblica);
- garage (riparazione o nuova costruzione);
- gradini scale (sostituzione o modifica);
- Grondaie (riparazione o sostituzione);
- impianto di riscaldamento autonomo interno (riparazione o sostituzione per messa a norma);
- impianto elettrico (riparazione o sostituzione per messa a norma);
- impianto idraulico (riparazione o sostituzione per messa a norma);
- inferriata fissa (sostituzione o riparazione);
- infissi esterni (sostituzione o riparazione);
- interruttore differenziale (sostituzione o riparazione);
- intonaci esterni facciata (interventi);
- intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori;
- lastrico solare (rifacimento con materiali differenti dai precedenti);
- locale caldaia (riparazione o nuova costruzione);
- lucernari (interventi);
- mansarda (riparazione o nuova costruzione senza modifica della destinazione d’uso);
- marciapiede (nuova costruzione solo su suolo privato);
- messa a norma degli edifici;
- montacarichi (modifica o sostituzione);
- mura di cinta (modifica o costruzione);
- muri esterni di contenimento (modifica o costruzione);
- muri interni (modifica o costruzione in altra area interna);
- parapetti e balconi (modifica o costruzione);
- parete esterna (demolizione o modifica anche solo cambiando i colori);
- parete interna (demolizione o ricostruzione);
- pavimentazione esterna (modifica o sostituzione);
- pensilina protezione autovetture (sostituzione);
- persiana (sostituzione o modifica);
- pianerottolo (riparazione);
- piscina (rifacimento);
- porta blindata esterna (sostituzione o riparazione);
- porta blindata interna (sostituzione);
- porta-finestra (sostituzione, riparazione o trasformazione della finestra in porta finestra);
- porte esterne (sostituzione o riparazione);
- recinzioni (sostituzione o riparazione);
- ricostruzione (demolizione e ricostruzione con la volumetria precedente);
- risparmio energetico (interventi);
- sanitari (sostituzione o nuova costruzione di servizio igienico interno);
- saracinesca (sostituzione o nuova installazione);
- scala esterna (interventi);
- scala interna (interventi);
- serramenti esterni (interventi);
- sicurezza statica e antisismica (interventi);
- solaio (sostituzione, modifica o riparazione);
- soppalco (interventi);
- sottotetto (interventi);
- strada asfaltata privata per nuovo accesso alla proprietà;
- tegole (sostituzione);
- terrazzi (rifacimento totale);
- tetto (con o senza aumento di volume);
- tinteggiatura esterna (interventi);
- travi del tetto (interventi);
- veranda (riparazione, innovazione o sostituzione);
- vespaio (rifacimento);
- zoccolo esterno facciata (sostituzione).
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Sono comprese altre spese detraibili nel Bonus ristrutturazioni 2018?
Nel Bonus ristrutturazione le spese detraibili ai fini Irpef non interessano solo gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica di un immobile ma anche i costi di progettazione, i sopralluoghi, le perizie e le prestazioni professionali inerenti. In particolare, tra le detrazioni ammesse compaiono:
- la messa a norma degli impianti a metano ed elettrici;
- l’acquisto dei materiali indispensabili alla ristrutturazione e/o alla riqualificazione energetica dell’immobile;
- gli oneri di urbanizzazione;
- l’imposta di bollo, l’IVA e i diritti corrisposti per la dichiarazione d’inizio lavori, le autorizzazioni e le concessioni;
- il compenso per l’ottenimento dl certificato di conformità dei lavori.
Vi è inoltre un’altra categoria di interventi che sono contemplati nelle detrazioni fiscali. Questi sono i lavori di manutenzione straordinaria, tra i quali si possono includere ad esempio:
- installazione di scale di sicurezza e ascensori;
- risanamento conservativo e restauro;
- rafforzamento e rifacimento della recinzione ad uso privato;
- miglioramento e realizzazione dei servizi igienici;
- tutti gli interventi di risparmio energetico;
- costruzione di scale interne, rifacimento di rampe e scale;
- sostituzione di persiane, serramenti, infissi esterni e serrande.
Con la nuova legge di Stabilità inoltre è prevista una detrazione del 50% anche per gli interventi di trasformazione parziale o totale di un fabbricato. Tra queste opere, ricordiamo:
- costruzione dei servizi igienici a patto che si mantengano le dimensioni presistenti dell’immobile;
- l’apertura di nuove finestre e porte;
- trasformazione del balcone in veranda o della soffitta in mansarda;
- realizzazione mansarda o balcone;
- interventi di modifica sulla facciata dell’immobile;
- ristrutturazione con ampliamento senza demolizione. In tal caso è bene ricordare che la detrazione è plausibile solo per le spese sostenute alla parte esistente dell’immobile ma non l’ampliamento poiché viene considerato al pari di una “nuova costruzione”;
demolizione e ricostruzione: la detrazione spetta solo per la fedele ricostruzione, nel rispetto del volume e della sagoma dell’edificio originale.
A chi spetta il Bonus ristrutturazioni?
Se pensi di eseguire dei lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica della tua abitazione, probabilmente puoi avvalerti degli incentivi fiscali che rientrano nel Bonus ristrutturazione. Questi spettano a:
- il proprietario dell’immobile;
- l’inquilino dell’immobile;
- l’usufruttuario;
- il nudo proprietario;
- i familiari conviventi (a patto che siano loro a sostenere le spese degli interventi attuati e
- risultino intestatari di fatture e bonifici);
- chi ha ottenuto l’immobile oggetto degli interventi in comodato d’uso.
Quali documenti servono per l’ottenimento del Bonus?
Per ottenere il Bonus ristrutturazioni è necessario presentare i seguenti documenti:
- fatture delle spese sostenute;
- bonifico delle somme versate in favore degli interventi eseguiti. Nel bonifico devono essere indicati: il numero e la data della fattura, causale del versamento, i dati di chi fa richiesta della detrazione (che non deve essere necessariamente l’ordinante), compreso il codice fiscale del beneficiario.
- dichiarazione di ristrutturazione in cui figura la data di inizio lavori. Questo documento può essere un titolo abilitativo comunale o anche una comunicazione al Comune in cui si trova l’immobile. Se tuttavia l’intervento non è soggetto ad obblighi, basta presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
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