I Prezzi degli Accumulatori per Fotovoltaico
Scopriamo i Costi della Batterie di Accumulo per Sfruttare l’Energia del Sole anche di Notte
Com’è noto, un normale impianto fotovoltaico produce energia soltanto nelle ore di luce, pertanto di sera è necessario utilizzare l’energia elettrica fornita dalla rete pubblica. Se però si utilizzano delle batterie di accumulo, è possibile sfruttare nelle ore serali l’energia prodotta di giorno dall’impianto.
I vantaggi dei sistemi di accumulo per fotovoltaico
Chi ha già provveduto ad installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa, sa bene che i vantaggi legati all’autoconsumo di energia elettrica si esauriscono al tramonto del sole, poiché, una volta che si è fatta sera, è necessario tornare a rifornirsi dell’energia distribuita dalla rete pubblica.
Per questo motivo, accendere la luce in una stanza a tarda ora, guardare un film alla TV o utilizzare la lavatrice in fascia serale, sono tutte attività per le quali non viene sfruttato l’investimento realizzato con l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Inoltre, non sempre si riesce a sfruttare in autoconsumo tutta l’energia prodotta dall’impianto, vuoi perché non si è presenti in casa, vuoi perché non sempre si utilizzano gli elettrodomestici mentre l’impianto produce energia.
Un modo per ovviare a questi inconvenienti è stato introdotto con la politica dello scambio sul posto, adottata dal GSE, grazie alla quale l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata viene immessa in rete e successivamente prelevata ed utilizzata, in un momento diverso da quello in cui è avvenuta la produzione.
Il grande limite di questa soluzione è che all’energia immessa viene assegnato un valore economico minore rispetto a quello dell’energia prelevata, per cui l’utente si trova in ogni caso ad affrontare un costo a fronte del prelievo di energia elettrica dalla rete pubblica.
Molto più efficace, invece, si rivela la soluzione che prevede l‘installazione di un sistema di accumulo nell’ambito dell’impianto fotovoltaico. In questo caso, l’energia prodotta in eccesso dall’impianto, cioè quella che non viene autoconsumata al momento della sua produzione, viene immagazzinata all’interno delle batterie, pronta per essere utilizzata in un momento successivo.
In questo modo, anche nelle ore serali o nelle giornate nuvolose, è possibile far funzionare lampadine ed apparecchi elettrici con l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Si tratta, in pratica della ciliegina sulla torta, per chi ha investito nel fotovoltaico, perché, in teoria, rende possibile una completa autosufficienza nella produzione di energia, assicurando un’indipendenza pressoché totale dalla rete pubblica. Ma, ripetiamo, tutto questo è vero soltanto in teoria.
Per essere davvero conveniente, infatti, il sistema di accumulatori dovrebbe garantire un risparmio nel prelievo di energia più consistente dell’investimento necessario all’acquisto delle stesse batterie. Purtroppo, questo non sempre accade. Scopriamo insieme, allora, quando conviene dotare il proprio impianto fotovoltaico di un sistema di accumulo, e quale tipo di batterie occorre scegliere.
Tipologie e Prezzi delle batterie di accumulo per FV
Le batterie per l’accumulo di energia da installare presso un impianto fotovoltaico possono essere di diverso tipo, ognuno caratterizzato dall’utilizzo di particolari materiali e tecnologie.
A questa differenza nelle caratteristiche, inoltre, corrispondono anche notevoli differenze nel prezzo d’acquisto, nelle prestazioni e nella longevità. Analizziamo, quindi, i principali tipi di batterie oggi in commercio e cerchiamo di comprenderne pregi e difetti.
- Batterie al piombo-gel: è il tipo di accumulatore più diffuso e non ha un prezzo molto elevato, circa 2.500 EUR – 4.000 EUR, a seconda del modello e della capacità. Le sue prestazioni, però sono piuttosto limitate, poiché è in grado di fornire energia solo per il 50% della sua capacità, dopodiché dev’essere nuovamente caricata. Anche la durata della vita di tali batterie rappresenta un punto debole, poiché il loro ciclo di vita medio è di circa 5 anni.
- Batterie agli ioni di litio: anche questo tipo di batterie riscuote già un grande successo di pubblico, e, a fronte del loro prezzo iniziale decisamente più elevato, tra i 4.000 EUR – 6.000 EUR, garantiscono prestazioni elevate ed una longevità maggiore rispetto a quelle al piombo. Infatti, tali batterie sono in grado di fornire energia per circa l’80% del ciclo completo di carica e scarica ed hanno una durata di vita media intorno ai 10 anni.
- Le batterie al nichel-cadmio hanno il vantaggio di poter essere scaricate completamente e di garantire un’ottima longevità, ma, oltre al prezzo piuttosto elevato (3.000 EUR – 5.000 EUR), presentano il difetto di un’alta autoscarica, cioè disperdono rapidamente buona parte dell’energia accumulata, se questa non viene utilizzata.
Il futuro sono le Batterie agli Ioni di Litio
Tra tutte queste tecnologie, quella che presenta i maggiori margini di miglioramento è sicuramente quella delle batterie agli ioni di litio. Tale tipo di batterie, infatti, è interessata da un costante sviluppo tecnologico che, secondo gli esperti del settore, apporterà notevoli vantaggi nell’arco del prossimo decennio.
Infatti, da un lato, troverà spazio un notevole miglioramento della loro efficienza, in virtù del miglioramento dei processi produttivi e del perfezionamento della loro capacità di accumulo. Dall’altro lato, tali batterie saranno interessati da un consistente abbattimento dei costi.
E’ questo, infatti, il più vistoso punto debole dei sistemi di accumulo, attualmente, ed infatti si può dire che l’installazione delle batterie su un impianto fotovoltaico è conveniente solo per impianti di grandi dimensioni, mentre a livello residenziale il ritorno economico è ancora abbastanza lungo.
Il previsto abbattimento dei prezzi delle batterie, però, renderà presto conveniente anche per i piccoli impianti il ricorso ai sistemi di accumulo, consentendo un rientro nell’investimento nel giro di pochi anni.
Detrazioni fiscali per abbattere il costo dell’accumulatore
Al momento attuale, in ogni caso, il ricorso alle batterie è favorito anche dal sistema di incentivi fiscali, che prevede la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’installazione di un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo. In tal modo, metà della spesa viene recuperata, gradualmente, nel giro di dieci anni, in sede di dichiarazione dei redditi.
Simulatore Fv con Batteria Accumulatori per Fotovoltaico
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