La Toscana stanzia 4 Milioni per Efficienza Energetica e Fotovoltaico per PMI

La Toscana stanzia 4 Milioni per Efficienza Energetica e Fotovoltaico per PMI

La Regione Toscana è in questi giorni protagonista di una fervente attesa che interessa l’imminente pubblicazione del bando riguardante progetti di miglioramento e riqualificazione energetica per le PMI. Tale bando, atteso per maggio 2017, fa parte della manovra che ha visto i fondi POR FESR 2014-2020 (comunitari) essere al centro del programma di finanziamenti.
Si parla di cifre importanti, precisamente pari a 4 milioni di euro, di cui 1 milione destinato in particolare agli interventi attuati nei territori di Sesto Fiorentino, Signa, Prato, Carmignano, Campi Bisenzio, Calenzano e Poggio a Caiano, ossia in ultima analisi i Comuni appartenenti al Parco Agricolo della Piana di Firenze.
In questo modo le imprese potranno avere accesso ad agevolazioni di tipo finanziario da investire nell’installazione di nuovi impianti e nell’impiego delle energie rinnovabili, con fondi di garanzia solidi ed appetibili, che consentiranno a gran parte delle aziende di mettersi in linea con le direttive comunitarie.

Quali sono le tipologie di interventi finanziabili?

I progetti che potranno rientrare nell’ambito dei lavori oggetto di finanziamento interessano, come detto, il livello di efficienza energetica a carico delle aziende (piccole o grandi) e saranno ad esempio:

  • Conversione o scambio di infissi e serramenti
  • Processi di isolamento termico (coibentazione ad esempio)
  • Sostituzione o conversione di impianti di riscaldamento degli ambienti obsoleti a favore di quelli di nuova generazione
  • Sostituzione o conversione di sistemi di riscaldamento dell’acqua tradizionali con quelli connessi ad impianti ad energia rinnovabile
  • Sistemi automatici ed intelligenti per l’illuminazione e la climatizzazione degli ambienti aziendali.

Da questi pochi esempi capiamo come gli interventi riguardino in ogni caso una tendenza al miglioramento in termini di resa energetica ma anche di rispetto ambientale, soluzioni incoraggiate anche dai fornitori di servizi energetici che mettono a disposizione dei clienti (in questo caso aziendali) pacchetti ad hoc, molto convenienti.
Accanto al discorso impiantistico vero e proprio troviamo anche interventi che riguardino la produzione energetica in proprio, sia termica, intesa come solare, geo-, idro- e aero-termica, che elettrica. Quest’ultima (elettrica) risulta essere una novità rispetto alle direttive dei bandi precedenti ed interessa anche un processo produttivo da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Il punto fondamentale è che questa energia venga utilizzata per i bisogni della struttura aziendale, quindi sia finalizzata all’autoconsumo, di conseguenza non prodotta per essere venduta.

 

Qualche accenno alla normativa.

In termini di percentuali possiamo dire che:

  • Micro imprese e piccole imprese potranno beneficiare di contributi che coprano il 40% delle spese (ammissibili)
  • Medie imprese, 30%
  • Grandi imprese, 20%

Le appena citate “Spese ammissibili” riguardano le somme utilizzate a tali scopi dal 26 Aprile 2016, riconducibili a progetti che però, alla data di esibizione della domanda di finanziamento, non siano ancora conclusi.
Tra gli esborsi finanziabili rientrano anche quelle inerenti alla direzione dei lavori, alla sicurezza, alle diagnosi di tipo energetico, alle spese tecniche e alle attestazioni di prestazione energetica, siano esse effettuate all’inizio dei lavori o al termine dei suddetti.

La Toscana, uno sguardo al futuro e al rispetto ambientale.

L’impegno della regione Toscana nel rendere noti tutti i dettagli del bando è totale, a partire dalla pubblicazione presso il sito ufficiale della Regione, fino ad arrivare alla pianificazione di incontri ed interventi in presenza delle associazioni aziendali e degli stessi dirigenti di impresa.
Tale progetto riguarda infatti lo sviluppo della stessa regione Toscana, sia in termini di efficientamento energetico, necessario per qualsiasi territorio che voglia tenersi al passo con i tempi, che per ciò che riguarda l’impatto ambientale, in funzione dei tantissimi impianti attualmente in uso in numerose aziende, ormai vecchi e deteriorati, che possono ledere perciò la salute delle popolazioni presenti sul territorio.

Saper scegliere il fornitore significa risparmiare.

Gli interventi di riqualificazione energetica che si stanno susseguendo, sia in ambito aziendale che domestico, vanno di pari passo con la rivoluzione che sta avvenendo nel comparto distributivo. Il passaggio al mercato libero disegna nuovi scenari ed apre nuove porte al consumatore, il quale può perciò essere fautore del proprio destino. Detto in questi termini risulta semplice, tuttavia dietro una scelta così importante, come quella della fornitura energetica e delle relative tariffe, c’è un discorso molto articolato.
Le stesse imprese che faranno ricorso ai finanziamenti comunitari sopracitati e sceglieranno di rendere i propri impianti al passo con i tempi in termini di efficienza energetica, potranno optare per uno dei tanti pacchetti luce e gas presenti sul mercato, adottando infine quello più adatto alle proprie esigenze di consumo.
I fornitori di energia rivolgono alle aziende tariffe molto vantaggiose, che tengono conto di fattori come ad esempio i reali bisogni in termini di consumo, le fasce orarie in cui l’azienda risulta effettivamente più attiva e l’eventuale produzione energetica in proprio, proveniente da energia rinnovabile (fotovoltaico ad esempio) e destinata all’autoconsumo. In questo modo è possibile mettere sul tavolo delle offerte personalizzate e quindi su misura per ogni azienda, dalla più piccola impresa di famiglia ai grandi colossi industriali, il tutto a favore ovviamente del consumatore.

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