Fotovoltaico: Tempi e Costi per l’allaccio alla rete
Procedure GSE e requisiti tecnici per collegare in rete un Impianto Fotovoltaico
Produrre autonomamente energia elettrica con un impianto fotovoltaico oggi è conveniente, ma solo una parte di quello che viene erogato dai pannelli può essere utilizzato per autoconsumo. Nelle ore notturne è possibile utilizzare l’energia prodotta, grazie ai sistemi di accumulo, ma una volta ricaricate le batterie, l’energia in esubero va immessa in rete, per poter guadagnare e recuperare in fretta l’investimento fatto.
Per allacciarsi alla rete elettrica è necessario dotarsi di un contatore bidirezionale, in grado cioè di contare la corrente che viene consumata, ma anche quella che viene immessa in rete. Senza di esso, anche l’energia immessa diventerebbe un costo.
Quella che può essere considerata una vendita di energia elettrica, e che viene chiamata scambio sul posto, può avvenire solo con un contatore bidirezionale allacciato alla rete.
Cosa serve per allacciarsi alla rete elettrica?
Il sito del Gestore dei Servizi Elettrici ( www.gse.it ) fornisce tutte le indicazioni, la modulistica e le risposte a tutti i dubbi che il cittadino potrebbe avere.
Qua di seguito riportiamo un promemoria di quanto è necessario, ma i nostri installatori qualificati sono in grado di guidarvi e aiutarvi nel disbrigo di tutte le pratiche necessarie, senza rischiare di incorrere in qualche errore.
Prima di tutto serve lo schema elettrico dell’impianto fotovoltaico, con i dispositivi presenti e la potenza complessiva installata.
Per formulare la richiesta è necessario pagare alcuni costi fissi, e quindi va presentata la ricevuta di pagamento.
Se si tratta di un nuovo allacciamento, si deve fornire la carta tecnica regionale del punto in cui è installato l’impianto fotovoltaico. Altrimenti vanno forniti i dati dell’utenza, dell’impianto e dell’immobile.
La carta tecnica regionale o CTR, altro non è che una vista topografica dall’alto della zona, in cui gli edifici sono visibili nei loro dettagli. Solitamente si tratta di una cartografia in scala 1:5 000 e 1:10 000, ma potrebbe anche essere più dettagliata.
Quali sono i costi di allaccio alla rete elettrica?
La burocrazia italiana prevede due fasi distinte di pagamento:
– Richiesta di preventivo
– Accettazione del preventivo
Richiesta di preventivo:
La richiesta di allaccio alla rete, anche nel caso di impianti domestici, prevede un costo variabile in funzione della potenza installata.
Gli impianti installabili dalle famiglie molto difficilmente riescono a superare il primo scaglione di prezzo, il quale è fissato a 100 € per potenza fino a 50 kW.
Per conoscenza, il costo sale a 200 € per impianti fino a 100 kW, 500 € fino a 500 kW, 1.500 € fino a 1.000 kW e 2.500 € per quelli superiori ai 1.000 kW.
In tutti i casi va sommato anche l’importo dell’IVA pari al 22%.
Accettazione del preventivo:
Effettuata la richiesta e ricevuto il preventivo, all’atto dell’accettazione va versato il 30% e al termine dei lavori il restante 70%.
Il calcolo del costo complessivo è ricavabile in maniera autonoma, grazie alle semplici istruzioni fornite dal sito dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico al seguente link: http://www.autorita.energia.it/atlante/it/elettricita/capitolo_4/paragrafo_1/domanda_13e.htm
Per avere un’idea di base, il costo medio per un impianto che si trova a circa 500 metri dalla cabina di riferimento è di circa 800 €.
Quali sono i tempi di allaccio alla rete elettrica?
Per gli impianti di potenza inferiore ai 100 kW, sono necessari 20 giorni lavorativi per la consegna del preventivo. Gli impianti con potenza fino a 1.000 kW necessitano di 45 giorni lavorativi e infine sono necessari fino a 60 giorni per gli impianti di potenze superiori.
Una volta arrivato il preventivo, e pagata la prima parte pari al 30%, le tempistiche per l’allaccio possono variare tra i 30 e i 90 giorni lavorativi.
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4 Commenti su “Fotovoltaico: Tempi e Costi per l’allaccio alla rete”
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12 Febbraio 2022 alle 12:18
Salve, ho fatto installare impianto fotovoltaico per uso domestico con lavori terminati 21 luglio 2021, a oggi l’Enel non ha ancora eseguito l’allacciamento in rete. A tal proposito chiedo se esiste una normativa con la quale sancisce chiaramente la tempistica per eseguire il collegamento in rete da parte di Enel ed eventuali sanzioni per il ritardo.
Grazie, cordiali saluti.
16 Marzo 2022 alle 14:42
Ciao Pedro,
essendo la situazione sicuramente singolare, potresti fornirci maggiori dettagli? Nello specifico, chi ha fatto la richiesta di allaccio? Si è occupato l’installatore delle pratiche o hai fatto in autonomia? Avete provato a contattare e-distribuzione per avere informazioni sulla procedura di allaccio? Cosa vi hanno risposto?
Lo Staff di Abbassalebollette.it
25 Gennaio 2019 alle 11:25
Salve, ho fatto installare impianto fotovoltaico per uso domestico con lavori terminati 20 novembre 2018, a oggi l’Enel non ha ancora eseguito l’allacciamento in rete. A tal proposito chiedo se esiste una normativa con la quale sancisce chiaramente la tempistica per eseguire il collegamento in rete da parte di Enel ed eventuali sanzioni per il ritardo.
Grazie, cordiali saluti.
13 Febbraio 2019 alle 11:43
Ciao Massimiliano,
come specificato nell’articolo, i tempi di allaccio possono andare dai 30 ai 90 giorni lavorativi, quindi di fatto possono essere necessari anche fino a quattro mesi. Ti suggeriamo di pazientare ancora un po’.
Buon Risparmio!