Fotovoltaico Enel X: Tutta la Verità
Scopriamo Vantaggi e Svantaggi dell’Offerta di Moduli Fotovoltaici dell’azienda Enel X
Il fotovoltaico rappresenta una svolta nella gestione delle forniture di energia elettrica. Sia per quanto riguarda il discorso sui costi e sul risparmio, sia da un punto di vista ambientale e di tutela del pianeta, in quanto si tratta di un’energia pulita e, soprattutto, rinnovabile. Sul mercato ci sono diverse case produttrici che si occupano di impianti fotovoltaici. Tra cui Enel X, una società del gruppo Enel, che si presenta come leader nel settore a livello globale. Essendo di diritto uno dei brand che si occupa da sempre di energia, Enel X punta su valori che raccontano una storia nuova, di mondi digitali e di innovazione a 360 gradi. Il suo punto cardine lo si riscontra nella ricerca dei principi dettati dalla cosiddetta Economia Circolare, ovvero un sistema in cui l’utilizzo delle materie prime rinnovabili è al primo posto rispetto alle altre e i modelli di comportamento e di consumo si modificano per non sprecare ma riciclare in altri modi e forme i materiali di cui sono fatti i prodotti.
Cos’è un impianto fotovoltaico
Enel X, tra le varie proposte, ha anche i suoi sistemi di impianti fotovoltaici. Prima di andare a vedere quali sono le caratteristiche più peculiari dei fotovoltaici Enel X, dobbiamo essere ben sicuri di aver compreso nel modo più corretto che cos’è un impianto fotovoltaico. Stiamo, dunque, parlando di quel particolare tipo di impianto che produce energia e lo fa sfruttando la potenza del sole, andando ad impattare in maniera pulita sull’ambiente, in quanto energia rinnovabile e, soprattutto, inesauribile.
Da cosa è composto un impianto fotovoltaico
Quando ci si appresta ad investire nel fotovoltaico, essendo una spesa comunque importante, è necessario conoscere quali sono le sue componenti principali. Per poter studiare le varie caratteristiche di ogni azienda produttrice ed operare così un acquisto consapevole e al riparo da rischi.
Innanzitutto, gli impianti sono costituiti dai moduli, che sono i componenti in grado di catturare l’energia solare. Questi poggiano su delle strutture, che li fissano al tetto e ne orientano la posizione in base all’esposizione al sole. Altro elemento chiave è l’inverter, il componente che trasforma quell’energia in energia utilizzabile per i comuni usi. Un buon impianto fotovoltaico poi si serve dell’energy storage, conosciute anche come le batterie di stoccaggio, un sistema di immagazzinamento dell’energia prodotta durante le ore diurne, che consente di poterne attingere anche durante le ore prive di luce naturale.
Perché conviene acquistare un impianto fotovoltaico
Passare al fotovoltaico, come già accennato, può costituire un punto di svolta per svariati motivi. Innanzitutto, consente una forte indipendenza, soprattutto se si sceglie un impianto dotato di batterie che permettano lo stoccaggio dell’energia e quindi il suo utilizzo l’impianto non produce energia. Inoltre, questo sistema di produzione di energia è altamente affidabile. E’ vero che i costi iniziali possono risultare a volte quasi proibitivi, ma è anche vero che in circa tre anni la spesa viene ripagata e in generale si tratta di un investimento facilmente ammortizzabile, in quanto un impianto fotovoltaico di ottima qualità e ben mantenuto dura fino a circa 25 anni. Si tratta quindi di una convenienza in termini economici da tenere in conto. Non solo per il risparmio che si può ricavare utilizzando un sistema di produzione di energia elettrica come questo, ma anche in considerazione di investimenti futuri. Un immobile dotato di un impianto fotovoltaico ha un valore molto più alto sul mercato di quanto non l’abbia uno privo. C’è il valore ambientale, poi, da considerare. Ed è un aspetto da non sottovalutare, in termini di visione ad ampio raggio. Il fotovoltaico, infatti, rispetta il pianeta, andando ad eliminare le emissioni di gas serra e azzerando in questo modo l’inquinamento.
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Tipologie di Fotovoltaico Enel X
Una volta chiarito il concetto di fotovoltaico, vediamo insieme quali sono i prodotti che vende Enel X per quanto riguarda pannelli, storage in kit e tutto ciò che concerne la produzione di energia solare.
Impianto fotovoltaico da 2 kW e 2 kW – Black Edition
Si parte dall’impianto più semplice. Perfetto se si vuole iniziare a risparmiare sulla bolletta della luce. Ha un costo di circa 4.600 € e nel prezzo è inclusa la progettazione, l’installazione, la gestione delle pratiche amministrative di autorizzazione e di accesso alle detrazioni fiscali e il monitoraggio dell’impianto da dispositivi mobili, quali smartphone o tablet. Si tratta di un impianto a 7 moduli, dotato di inverter e strutture di alluminio per il sostegno. Promette di ottenere fino a 607 € di benefici all’anno ed è l’ideale per un’abitazione con consumi annui pari a circa 2.600 kWh. L’impianto da 2 kW esiste anche nella versione Black Edition, che dispone di moduli Black Frame ad alta efficienza di potenza 305 Wp Trina Solar con una garanzia di 10 anni. Al costo di 5.200 € si hanno tutti i servizi del fotovoltaico precedente e, insieme, anche un ottimizzatore di potenza e un inverter con monitoraggio integrato. In questo caso il risparmio è di circa 630 € all’anno, divisi tra benefici, contributi dello scambio sul posto e detrazioni fiscali.
Impianto fotovoltaico da 3 kW e 3 kW – Black Edition
Questo impianto è leggermente superiore per potenza a quello da 2 kW. Dispone di 10 moduli fotovoltaici, di un inverter con monitoraggio integrato e solidi sostegni in alluminio. Il costo è di 5.500 € (comprensivi dei classici servizi Enel X) ed è indicato per chi ha un fabbisogno di energia di circa 3.500 kWh all’anno. In questo caso i benefici economici sono fino a 858 € annui. La versione da 3 Kw esiste anche nella Black Edition, ad un costo di 6.500 €.
Impianto fotovoltaico da 4 kW e 4 kW – Black Edition
14 moduli per 4 kW di potenza e un fabbisogno annuo di 4.800 kWh. Come sempre nel prezzo sono compresi i servizi di progettazione, installazione e gestione delle pratiche amministrative. I benefici sono costituiti da circa 1.089 € all’anno. Come tutte le versioni di potenza inferiore, anche quello da 4 kW si presenta nella versione Black Edition, con i moduli Black Frame e una garanzia maggiore per tutti i componenti.
Impianto fotovoltaico da 5 kW e 5 kW – Black Edition
Questa soluzione è pensata per famiglie con un consumo medio – alto, in quanto è realizzata per fabbisogni annui intorno ai 6.800 kWh, grazie a 20 moduli da 280 W ognuno. Il costo ovviamente lievita rispetto agli impianti con potenza inferiore (8.500 €), ma i benefici in termini economici sono di circa 1.400 €. Anche questo impianto è disponibile in Black Edition al costo di 9.700 €.
Impianti fotovoltaici con sistema di accumulo
Gli impianti fotovoltaici di Enel X sono in vendita anche con il sistema di accumulo. Modelli essenzialmente identici nella loro composizione ai gemelli venduti singolarmente, ma con un’aggiunta in più. Ovvero la possibilità di immagazzinare l’energia ed utilizzarla nelle situazioni in cui la luce solare è scarsa o inesistente. Il kit prevede quindi un inverter, i moduli batteria e uno Smart Meter, che consente la gestione dell’impianto dai propri dispositivi mobili in completa autonomia. Questi kit, acquistabili anche nell’ormai nota Black Edition, hanno un prezzo che varia dai 10.500 €(per l’impianto da 3 kW) ai 15.200 € (per quello da 5 kW). Ovviamente salgono anche i benefici in termini economici: dai 1.193 € ai 2.012 € all’anno.
Qualche consiglio per acquistare il fotovoltaico in modo consapevole
Come tutte le cose, anche quando si procede con l’acquisto di un impianto fotovoltaico bisogna tenere a mente tutta una serie di regole e caratteristiche per poter portare a casa esattamente ciò di cui si ha bisogno. E’ importante, ad esempio, che nel documento di progettazione vengano indicati tutti i dati dell’abitazione e delle abitudini di consumo:
- l’esposizione della copertura dell’edificio
- il numero degli elettrodomestici utilizzati
- l’area del tetto
- il consumo e il fabbisogno annuo basato su dati storici ed empirici
Inoltre lo stesso progetto deve essere in grado di comunicare quelle che saranno le previsioni di risparmio, i servizi e le garanzie sull’impianto. In poche parole, prima di investire del denaro sull’energia solare è buona norma informarsi su quali sono le peculiarità che ricerchiamo e quali sono le nostre reali necessità.
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30 Commenti su “Fotovoltaico Enel X: Tutta la Verità”
Commenti all'Articolo
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5 Novembre 2020 alle 16:24
Anche io sono acquirente di un impianto EnelX. La mia esperienza non può che essere positiva, i tempi sono più burocratici che pratici per cui Enel ha poca responsabilità.
Un consiglio che posso dare è quello di andare di persona presso un partner Enel è farsi un’ idea della persona che eseguirà e seguirà il lavoro fino all’allaccio.
Questo perché il grosso dei problemi deriva proprio dalla poca professionalità del partner.
6 Novembre 2020 alle 8:22
Ciao Fulvio,
ti ringraziamo per il tuo contributo alla discussione e per la tua testimonianza con Enel X. A prescindere dall’esperienza di installazione, sei soddisfatto del tuo impianto fotovoltaico? Da quanto tempo hai installato i pannelli solari? Che tipo di risparmi hai riscontrato in bolletta?
Ti ringraziamo in anticipo se vorrai fornirci ulteriori informazioni sulla tua esperienza con la produzione di energia rinnovabile a livello domestico.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
21 Agosto 2020 alle 14:15
Ringrazio per aver pubblicato il mio commento (chiedo scusa per l’involontaria ripetizione del testo) e per la risposta di ABBASSALEBOLLETTE alla quale ribadisco il fatto che l’installatore, per quanto mi era stato fatto credere, era ENEL!
Infatti, dopo vari preventivi con spiegazioni insufficienti da parte delle ditte precedentemente interpellate ed addirittura partecipazioni a riunioni con gruppi d’acquisto, avevo deciso di non rischiare e di andare sul sicuro affidandomi alla “grande” ENEL.
L’installatore/venditore, infatti, mi è stato mandato da ENEL GREEN POWER tramite ENEL.SI (che ora si chiama forse ENEL X, giusto per rifarsi una verginità) e non l’ho scelto io.
Mi sono limitato a compilare il format sul sito di ENEL per il fotovoltaico, lasciando i miei dati per essere ricontattato a solo scopo informativo.
Sono poi stato contattato telefonicamente da una sedicente operatrice ENEL la quale mi ha fissato l’appuntamento.
Solo successivamente alla firma di quello che l’affiliato ha titolato “Proposta di adesione”, poi rivelatasi un vero e proprio contratto, ho scoperto che ENEL c’entrava come il caciocavallo nella carbonara (un cacio, appunto!).
Sono anch’io speranzoso che vi siano installatori onesti, competenti e concorrenziali, ma dubito si pongano al soldo di ENEL, a maggior ragione dopo aver constatato che anche i commenti presenti in coda al presente articolo confermano il clichè ENEL ed i conseguenti risultati (vedansi anche le opinioni su “ALTROCONSUMO”, “TRUSTPILOT”, ecc., relativamente al fotovoltaico di ENEL X).
A conferma della mia onestà intellettuale concludo riconoscendo che, per lo meno, ENEL sembra* aver disdetto – a suo tempo – l’affiliazione del “mio” installatore, ma solo a seguito di episodi ed azioni compromissorie dell’immagine di ENEL e non per le modalità di vendita ed il volume di vendite dell’affiliato (oltre 30 mln. di fatturato annuo).
Ma non mi risulta altresì che ENEL abbia mai operato interventi a tutela del cliente (imbarazzante la comparsata di dirigenti ENEL in una puntata di “Mi manda RAI 3” di alcuni anni addietro ove hanno fatto la parte del cacio), commettendo una sorta di “culpa in vigilando” oltrechè in eligendo (in pratica ha accolto affiliati a gogò, demandando loro l’attività di vendita, installazione e trattazione del post vendita: cioè “culpa in eligendo”; ma non ne ha controllato l’operato: ossia “culpa in vigilando”).
Mi scusino i giuristi e competenti della materia, se mi sono permesso di usare impropriamente terminologia di loro pertinenza e magari ho anche sbagliato, ma lo scopo spero di averlo raggiunto ugualmente.
Secondo me, specie adesso che è stato varato il superbonus 110% per l’efficientamento energetico e antisismico degli edifici, ENEL sarà ancora meno attento al “curriculum” delle ditte delle quali si avvarrà, pur di prendersi la più sostanziosa fetta possibile della torta.
Anche se a costo zero (o addirittura col 10% di “guadagno” nei 5 anni successivi), esorto tutti a valutare scrupolosamente ed attentamente le offerte del mondo ENEL e tenendo presente che, comunque, non tratterete direttamente ed esclusivamente con ENEL ma con ditte convenzionate, affiliate, ecc., come si evince anche dai commenti al presente articolo!
* il “sembra” è d’obbligo in quanto l’affiliato che mi ha rifilato il pacchetto (fotovoltaico + termodinamico), dopo la perdita dell’affiliazione ha aggirato l’ostacolo (motu proprio?) acquistando rami d’impresa di altre ditte affiliate ENEL.SI, di fatto continuando ad operare per conto della stessa.
20 Agosto 2020 alle 11:33
Buongiorno, il 5.8.2020 ho inviato il seguente commento comparso sul sito con la dicitura che era in attesa di moderazione. Dopo alcuni giorni ho pubblicato altro commento nel quale Vi chiedevo il motivo per il quale il 1° commento non era stato pubblicato. Anche tale sollecito, inizialmente comparso con la dicitura che era a sua volta in attesa di moderazione, non è poi stato pubblicato.
Siccome non è mia abitudine demordere, Vi chiedo se si è trattato di un valido motivo (che Vi prego di rendermi noto) o se ENEL X conta più di me.
Ovviamente vi sono innumerevoli altri siti ai quali posso girare il commento, ma non vorrei farVi pubblicità negativa dicendo che – forse – “non avete avuto le palle”!!!
TESTO DEL 1° COMMENTO IN DATA 5.8.2020
Confesso di non capire quale rapporto intercorra (se intercorre) tra ENEL e ABBASSALEBOLLETTE.IT, ma chiedo:
ENEL X per il fotovoltaico lavora ancora con i 700 e più affiliati della “vecchia” Enel.si e con lo stesso sistema “piazzistico” e menefreghistico a dir poco?
Vds.: “Striscia la notizia” con ALPERIA & Co.; “Mi Manda Rai 3 con affiliati EGP (Enel Green Power); ecc..
A giudicare dalla maggioranza dei partecipanti alla discussione, parrebbe di si!
Io, con l’esperienza del mio “pacchetto” di Enel.si (ora ENEL X ?) consistente in fotovoltaico “Raggi(r)o senza pensieri” più termodinamico acquistato da affiliato Enel.si, sono dovuto andare per vie legali, per poi transare – e per conto mio (dopo 7 anni) – poco più di una “mancetta”.
ENEL non fa/faceva(?) altro che acquistare “all’ingrosso” gli impianti e girarli agli affiliati per la vendita ed installazione alla clientela ignara di ciò.
Per non parlare del post vendita inesistente, se non addirittura intimidatorio da parte di taluni affiliati.
Quando ho informato “ENEL” della vicenda, e solo dopo varie insistenze, ho ottenuto la risposta che l’affiliato era stato contattato da “ENEL” in merito alle mie lamentele e che questi aveva riferito “che gli impianti funzionavano”!
Come a dire che io chiamo le Forze dell’Ordine perchè mi stanno rubando in casa e queste telefonano al ladro chiedendogli se ciò sia vero!
A seguito di tale esperienza ho deciso di tenermi a distanza da tutto ciò che contiene la parola ENEL o ne è in qualche modo collegato, se non – come in questo caso – per mettere sull’avviso potenziali altre “vittime”.
Per quanto riguarda la “bellezza” di installare un fotovoltaico, noto che “ABBASSALE…” enfatizza ancora i pregi e vantaggi, ma non dice ad esempio che:
– l’inverter non dura 25 anni (si dice duri sui 7-8) e cambiarlo costa dagli € 1.000 in su (quindi, € 2-3.000 a seconda se il tutto “va” anche dopo i 25 anni);
– ai miei tempi (2011) con gli incentivi statali, c’erano spese di allaccio (€ 240) iniziali e di lettura periodica (€ 25/anno circa) da parte di ENEL o del GSE, per lo scambio sul posto (od altro; non ricordo di preciso);
– i moduli, in teoria, si autolavano (sempre se, dove e quando/quanto piove), ma non sempre ciò è sufficiente. Farlo fare professionalmente costa un tot. ogni tot. tempo;
– ogni tanto (spesso) grandina di brutto e l’assicurazione costa (non so se più o meno della sostituzione dei moduli);
– ogni tanto qualcosa va riparato (fusibili dell’inverter, filtri laddove presenti, topi che se magnano li fili…);
– esteticamente il tetto sembra un bel vestito… con le toppe. Spesso tortore e piccioni ci nidificano sotto, dopo averci de…corato sopra (il che influisce anche, a lungo andare, sul rendimento);
– ogni tanto, da qualche parte, nevica ed i moduli vanno in letargo;
– a fine vita dell’impianto, che ne è dei moduli e dello stesso? Sul contratto del mio è previsto esplicitamente lo “smaltimento”. Ma a cura di chi, dato che la ditta affiliata che me l’ha rifilato passa di proprietà ogni cambio mutande?
Per smaltimento si intende anche lo smontaggio, calo al suolo e trasporto?
A suo tempo ho chiesto telefonicamente tutto ciò ad “ENEL” (e forse anche via e-mail, ma non ne sono certo), ma ricordo bene che l’operatore non lo sapeva e mi ha detto che , comunque, avevo ancora più di 15 anni prima della morienza (spero del solo impianto e non mia);
– penso occorra ancora un secondo contatore ENEL dedicato al fotovoltaico, da installare in casa. Ergo, o lo lasciate in bella (brutta) vista o spendete qualche altro soldino per occultarlo;
– se avete un tetto in coppi (come ho io) od altri materiali frangibili, pretendete che vengano salvaguardati in fase di installazione dei moduli o che vengano rimpiazzati (i coppi) a cura e spese della ditta;
– se non è cambiato qualcosa della cara e vecchia “626” in materia di prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro, in qualità di committente siete VOI responsabili a vario titolo, checchè ne dica la ditta installatrice (che nel mio caso l’ha messo addirittura per iscritto, attribuendosene – infondatamente – la piena responsabilità).
Io, ad esempio, grazie all’esperienza malvolentieri maturata quale RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) nell’ambito ove lavoravo, ho sottoposto alla visione e firma dell’installatore una sorta di DVR (Documento Valutazione Rischi) nel quale indicavo: il possesso di cani all’interno della proprietà; la presenza di materiali contenenti fibrocemento (volgarmente detto Eternit); la copertura di casa realizzata con struttura non praticabile (mezze tavelle in laterizio); e qualsiasi …nata mi venisse in mente e che potesse essere fonte di rischio nell’esecuzione dei lavori;
– lo scambio sul posto (SSP) con il gestore o chi per esso, funziona alla grande se consumate immediatamente l’energia elettrica (e.e). Se, invece, non la consumate (perchè avete il deprecabile “vizio” di lavorare fuori casa nell’arco diurno), essa – energia – va in rete e vi viene “pagata” un tot. dal gestore o chi per esso. Quando alla sera tornate a casa, il vostro fotovoltaico produce un bello “0” e quando andate ad attingere allo SSP l’e.e. che vi occorre, il tot. che dovete al gestore per restituirvi l’e.e. da voi prodotta, è circa tre volte superiore a quanto ve l’ha pagata (tasse, oneri vari, dispacciamento, ecc.);
– se qualcuno vi pianta una sequoia gigante o sopraeleva davanti ai vostri moduli, siete fott…unati (come dicono a Palemmo);
– ammenochè non acquistiate (con sovrapprezzo) un sistema di monitoraggio del vostro impianto, che sia il più comprensibile e gestibile possibile, dovete mettervi pazientemente a capire come leggere i due contatori e come utilizzare al meglio gli apparecchi elettrici della vostra casa, rendendovi disponibili a sottomettervi ad essi. Esempio: mia moglie, d’estate, vorrebbe stirare alla sera quando fa più fresco, ma l’ho redarguita perchè non produciamo e.e. e lo SSP è svantaggioso.
Morale: stira durante il giorno, ma con l’aria condizionata a palla…!
Quindi, se non salta il contatore, salta la convenienza del fotovoltaico perchè il 3kwp che ho io, arriva a 2,6 kw al massimo ed in determinate condizioni (sole pieno e temperatura fresca).
Quindi, mia moglie stirerebbe solo qualche giorno a maggio e settembre, dalle 11.00 alle 14.00.
Per cui abbiamo convenuto, d’ora in poi, di usare vestiti usa e getta (per risparmiare).
Ecco, tra il scemi serio, questo è il mio modesto contributo alla discussione.
Sicuramente ho detto qualcosa di sbagliato (in buona fede, perchè neanch’io ho forse ancora capito come funziona la “giostra”, o nel tempo è mutato lo scemario delle energie alternative), ma volevo solo ampliare l’articolo di “ABBASSALE…” per una visione sferica dell’argomento ed aiutare quanti rischiano di continuare ad affidarsi al mondo di “ALICE/ENEL”.
Ovviamente mi sto cinicamente riferendo all’ALICE di “Alice nel paese delle meraviglie” e non all’ennesima affiliata ENEL !
Confesso di non capire quale rapporto intercorra (se intercorre) tra ENEL e ABBASSALEBOLLETTE.IT, ma chiedo:
ENEL X per il fotovoltaico lavora ancora con i 700 e più affiliati della “vecchia” Enel.si e con lo stesso sistema “piazzistico” e menefreghistico a dir poco?
Vds.: “Striscia la notizia” con ALPERIA & Co.; “Mi Manda Rai 3 con affiliati EGP (Enel Green Power); ecc..
A giudicare dalla maggioranza dei partecipanti alla discussione, parrebbe di si!
Io, con l’esperienza del mio “pacchetto” di Enel.si (ora ENEL X ?) consistente in fotovoltaico “Raggi(r)o senza pensieri” più termodinamico acquistato da affiliato Enel.si, sono dovuto andare per vie legali, per poi transare – e per conto mio (dopo 7 anni) – poco più di una “mancetta”.
ENEL non fa/faceva(?) altro che acquistare “all’ingrosso” gli impianti e girarli agli affiliati per la vendita ed installazione alla clientela ignara di ciò.
Per non parlare del post vendita inesistente, se non addirittura intimidatorio da parte di taluni affiliati.
Quando ho informato “ENEL” della vicenda, e solo dopo varie insistenze, ho ottenuto la risposta che l’affiliato era stato contattato da “ENEL” in merito alle mie lamentele e che questi aveva riferito “che gli impianti funzionavano”!
Come a dire che io chiamo le Forze dell’Ordine perchè mi stanno rubando in casa e queste telefonano al ladro chiedendogli se ciò sia vero!
A seguito di tale esperienza ho deciso di tenermi a distanza da tutto ciò che contiene la parola ENEL o ne è in qualche modo collegato, se non – come in questo caso – per mettere sull’avviso potenziali altre “vittime”.
Per quanto riguarda la “bellezza” di installare un fotovoltaico, noto che “ABBASSALE…” enfatizza ancora i pregi e vantaggi, ma non dice ad esempio che:
– l’inverter non dura 25 anni (si dice duri sui 7-8) e cambiarlo costa dagli € 1.000 in su (quindi, € 2-3.000 a seconda se il tutto “va” anche dopo i 25 anni);
– ai miei tempi (2011) con gli incentivi statali, c’erano spese di allaccio (€ 240) iniziali e di lettura periodica (€ 25/anno circa) da parte di ENEL o del GSE, per lo scambio sul posto (od altro; non ricordo di preciso);
– i moduli, in teoria, si autolavano (sempre se, dove e quando/quanto piove), ma non sempre ciò è sufficiente. Farlo fare professionalmente costa un tot. ogni tot. tempo;
– ogni tanto (spesso) grandina di brutto e l’assicurazione costa (non so se più o meno della sostituzione dei moduli);
– ogni tanto qualcosa va riparato (fusibili dell’inverter, filtri laddove presenti, topi che se magnano li fili…);
– esteticamente il tetto sembra un bel vestito… con le toppe. Spesso tortore e piccioni ci nidificano sotto, dopo averci de…corato sopra (il che influisce anche, a lungo andare, sul rendimento);
– ogni tanto, da qualche parte, nevica ed i moduli vanno in letargo;
– a fine vita dell’impianto, che ne è dei moduli e dello stesso? Sul contratto del mio è previsto esplicitamente lo “smaltimento”. Ma a cura di chi, dato che la ditta affiliata che me l’ha rifilato passa di proprietà ogni cambio mutande?
Per smaltimento si intende anche lo smontaggio, calo al suolo e trasporto?
A suo tempo ho chiesto telefonicamente tutto ciò ad “ENEL” (e forse anche via e-mail, ma non ne sono certo), ma ricordo bene che l’operatore non lo sapeva e mi ha detto che , comunque, avevo ancora più di 15 anni prima della morienza (spero del solo impianto e non mia);
– penso occorra ancora un secondo contatore ENEL dedicato al fotovoltaico, da installare in casa. Ergo, o lo lasciate in bella (brutta) vista o spendete qualche altro soldino per occultarlo;
– se avete un tetto in coppi (come ho io) od altri materiali frangibili, pretendete che vengano salvaguardati in fase di installazione dei moduli o che vengano rimpiazzati (i coppi) a cura e spese della ditta;
– se non è cambiato qualcosa della cara e vecchia “626” in materia di prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro, in qualità di committente siete VOI responsabili a vario titolo, checchè ne dica la ditta installatrice (che nel mio caso l’ha messo addirittura per iscritto, attribuendosene – infondatamente – la piena responsabilità).
Io, ad esempio, grazie all’esperienza malvolentieri maturata quale RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) nell’ambito ove lavoravo, ho sottoposto alla visione e firma dell’installatore una sorta di DVR (Documento Valutazione Rischi) nel quale indicavo: il possesso di cani all’interno della proprietà; la presenza di materiali contenenti fibrocemento (volgarmente detto Eternit); la copertura di casa realizzata con struttura non praticabile (mezze tavelle in laterizio); e qualsiasi …nata mi venisse in mente e che potesse essere fonte di rischio nell’esecuzione dei lavori;
– lo scambio sul posto (SSP) con il gestore o chi per esso, funziona alla grande se consumate immediatamente l’energia elettrica (e.e). Se, invece, non la consumate (perchè avete il deprecabile “vizio” di lavorare fuori casa nell’arco diurno), essa – energia – va in rete e vi viene “pagata” un tot. dal gestore o chi per esso. Quando alla sera tornate a casa, il vostro fotovoltaico produce un bello “0” e quando andate ad attingere allo SSP l’e.e. che vi occorre, il tot. che dovete al gestore per restituirvi l’e.e. da voi prodotta, è circa tre volte superiore a quanto ve l’ha pagata (tasse, oneri vari, dispacciamento, ecc.);
– se qualcuno vi pianta una sequoia gigante o sopraeleva davanti ai vostri moduli, siete fott…unati (come dicono a Palemmo);
– ammenochè non acquistiate (con sovrapprezzo) un sistema di monitoraggio del vostro impianto, che sia il più comprensibile e gestibile possibile, dovete mettervi pazientemente a capire come leggere i due contatori e come utilizzare al meglio gli apparecchi elettrici della vostra casa, rendendovi disponibili a sottomettervi ad essi. Esempio: mia moglie, d’estate, vorrebbe stirare alla sera quando fa più fresco, ma l’ho redarguita perchè non produciamo e.e. e lo SSP è svantaggioso.
Morale: stira durante il giorno, ma con l’aria condizionata a palla…!
Quindi, se non salta il contatore, salta la convenienza del fotovoltaico perchè il 3kwp che ho io, arriva a 2,6 kw al massimo ed in determinate condizioni (sole pieno e temperatura fresca).
Quindi, mia moglie stirerebbe solo qualche giorno a maggio e settembre, dalle 11.00 alle 14.00.
Per cui abbiamo convenuto, d’ora in poi, di usare vestiti usa e getta (per risparmiare).
Ecco, tra il scemi serio, questo è il mio modesto contributo alla discussione.
Sicuramente ho detto qualcosa di sbagliato (in buona fede, perchè neanch’io ho forse ancora capito come funziona la “giostra”, o nel tempo è mutato lo scemario delle energie alternative), ma volevo solo ampliare l’articolo di “ABBASSALE…” per una visione sferica dell’argomento ed aiutare quanti rischiano di continuare ad affidarsi al mondo di “ALICE/ENEL”.
Ovviamente mi sto cinicamente riferendo all’ALICE di “Alice nel paese delle meraviglie” e non all’ennesima affiliata ENEL !
Confesso di non capire quale rapporto intercorra (se intercorre) tra ENEL e ABBASSALEBOLLETTE.IT, ma chiedo:
ENEL X per il fotovoltaico lavora ancora con i 700 e più affiliati della “vecchia” Enel.si e con lo stesso sistema “piazzistico” e menefreghistico a dir poco?
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ENEL non fa/faceva(?) altro che acquistare “all’ingrosso” gli impianti e girarli agli affiliati per la vendita ed installazione alla clientela ignara di ciò.
Per non parlare del post vendita inesistente, se non addirittura intimidatorio da parte di taluni affiliati.
Quando ho informato “ENEL” della vicenda, e solo dopo varie insistenze, ho ottenuto la risposta che l’affiliato era stato contattato da “ENEL” in merito alle mie lamentele e che questi aveva riferito “che gli impianti funzionavano”!
Come a dire che io chiamo le Forze dell’Ordine perchè mi stanno rubando in casa e queste telefonano al ladro chiedendogli se ciò sia vero!
A seguito di tale esperienza ho deciso di tenermi a distanza da tutto ciò che contiene la parola ENEL o ne è in qualche modo collegato, se non – come in questo caso – per mettere sull’avviso potenziali altre “vittime”.
Per quanto riguarda la “bellezza” di installare un fotovoltaico, noto che “ABBASSALE…” enfatizza ancora i pregi e vantaggi, ma non dice ad esempio che:
– l’inverter non dura 25 anni (si dice duri sui 7-8) e cambiarlo costa dagli € 1.000 in su (quindi, € 2-3.000 a seconda se il tutto “va” anche dopo i 25 anni);
– ai miei tempi (2011) con gli incentivi statali, c’erano spese di allaccio (€ 240) iniziali e di lettura periodica (€ 25/anno circa) da parte di ENEL o del GSE, per lo scambio sul posto (od altro; non ricordo di preciso);
– i moduli, in teoria, si autolavano (sempre se, dove e quando/quanto piove), ma non sempre ciò è sufficiente. Farlo fare professionalmente costa un tot. ogni tot. tempo;
– ogni tanto (spesso) grandina di brutto e l’assicurazione costa (non so se più o meno della sostituzione dei moduli);
– ogni tanto qualcosa va riparato (fusibili dell’inverter, filtri laddove presenti, topi che se magnano li fili…);
– esteticamente il tetto sembra un bel vestito… con le toppe. Spesso tortore e piccioni ci nidificano sotto, dopo averci de…corato sopra (il che influisce anche, a lungo andare, sul rendimento);
– ogni tanto, da qualche parte, nevica ed i moduli vanno in letargo;
– a fine vita dell’impianto, che ne è dei moduli e dello stesso? Sul contratto del mio è previsto esplicitamente lo “smaltimento”. Ma a cura di chi, dato che la ditta affiliata che me l’ha rifilato passa di proprietà ogni cambio mutande?
Per smaltimento si intende anche lo smontaggio, calo al suolo e trasporto?
A suo tempo ho chiesto telefonicamente tutto ciò ad “ENEL” (e forse anche via e-mail, ma non ne sono certo), ma ricordo bene che l’operatore non lo sapeva e mi ha detto che , comunque, avevo ancora più di 15 anni prima della morienza (spero del solo impianto e non mia);
– penso occorra ancora un secondo contatore ENEL dedicato al fotovoltaico, da installare in casa. Ergo, o lo lasciate in bella (brutta) vista o spendete qualche altro soldino per occultarlo;
– se avete un tetto in coppi (come ho io) od altri materiali frangibili, pretendete che vengano salvaguardati in fase di installazione dei moduli o che vengano rimpiazzati (i coppi) a cura e spese della ditta;
– se non è cambiato qualcosa della cara e vecchia “626” in materia di prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro, in qualità di committente siete VOI responsabili a vario titolo, checchè ne dica la ditta installatrice (che nel mio caso l’ha messo addirittura per iscritto, attribuendosene – infondatamente – la piena responsabilità).
Io, ad esempio, grazie all’esperienza malvolentieri maturata quale RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) nell’ambito ove lavoravo, ho sottoposto alla visione e firma dell’installatore una sorta di DVR (Documento Valutazione Rischi) nel quale indicavo: il possesso di cani all’interno della proprietà; la presenza di materiali contenenti fibrocemento (volgarmente detto Eternit); la copertura di casa realizzata con struttura non praticabile (mezze tavelle in laterizio); e qualsiasi …nata mi venisse in mente e che potesse essere fonte di rischio nell’esecuzione dei lavori;
– lo scambio sul posto (SSP) con il gestore o chi per esso, funziona alla grande se consumate immediatamente l’energia elettrica (e.e). Se, invece, non la consumate (perchè avete il deprecabile “vizio” di lavorare fuori casa nell’arco diurno), essa – energia – va in rete e vi viene “pagata” un tot. dal gestore o chi per esso. Quando alla sera tornate a casa, il vostro fotovoltaico produce un bello “0” e quando andate ad attingere allo SSP l’e.e. che vi occorre, il tot. che dovete al gestore per restituirvi l’e.e. da voi prodotta, è circa tre volte superiore a quanto ve l’ha pagata (tasse, oneri vari, dispacciamento, ecc.);
– se qualcuno vi pianta una sequoia gigante o sopraeleva davanti ai vostri moduli, siete fott…unati (come dicono a Palemmo);
– ammenochè non acquistiate (con sovrapprezzo) un sistema di monitoraggio del vostro impianto, che sia il più comprensibile e gestibile possibile, dovete mettervi pazientemente a capire come leggere i due contatori e come utilizzare al meglio gli apparecchi elettrici della vostra casa, rendendovi disponibili a sottomettervi ad essi. Esempio: mia moglie, d’estate, vorrebbe stirare alla sera quando fa più fresco, ma l’ho redarguita perchè non produciamo e.e. e lo SSP è svantaggioso.
Morale: stira durante il giorno, ma con l’aria condizionata a palla…!
Quindi, se non salta il contatore, salta la convenienza del fotovoltaico perchè il 3kwp che ho io, arriva a 2,6 kw al massimo ed in determinate condizioni (sole pieno e temperatura fresca).
Quindi, mia moglie stirerebbe solo qualche giorno a maggio e settembre, dalle 11.00 alle 14.00.
Per cui abbiamo convenuto, d’ora in poi, di usare vestiti usa e getta (per risparmiare).
Ecco, tra il scemi serio, questo è il mio modesto contributo alla discussione.
Sicuramente ho detto qualcosa di sbagliato (in buona fede, perchè neanch’io ho forse ancora capito come funziona la “giostra”, o nel tempo è mutato lo scemario delle energie alternative), ma volevo solo ampliare l’articolo di “ABBASSALE…” per una visione sferica dell’argomento ed aiutare quanti rischiano di continuare ad affidarsi al mondo di “ALICE/ENEL”.
Ovviamente mi sto cinicamente riferendo all’ALICE di “Alice nel paese delle meraviglie” e non all’ennesima affiliata ENEL !
21 Agosto 2020 alle 8:45
Ciao Muzio,
ti ringraziamo per la tua testimonianza.
Ne approfittiamo per farti presente che, se sfogli le categorie del nostro portale, potrai trovare svariati approfondimenti su ogni aspetto che riguarda la gestione e la manutenzione di un impianto fotovoltaico, oltre a varie informazioni sul modo migliore di massimizzare il ritorno sull’investimento aumentando al massimo l’autoconsumo (ad esempio installando una batteria di accumulo e un impianto di riscaldamento elettrico).
Per quanto riguarda il tuo trascorso con Enel, non avendo documenti a supporto delle tue affermazioni, non possiamo esprimerci nel merito dei fatti, e non lo faremo. Diamo volentieri spazio al tuo sfogo e, se qualcuno dell’altra parte volesse replicare, saremo lieti di dar voce anche ad un rappresentante di Enel che possa controbattere.
Teniamo a precisare che, molto spesso, la verità sta nel mezzo e che le tue affermazioni relative alle problematiche riscontrate con il tuo impianto sono circoscritte alla tua singola esperienza che, per quanto per te possa essere rilevante, non può costituire verità assoluta. Molti altri utenti non riscontrano le tue stesse problematiche e, quindi, non si può generalizzare in questo modo sulla più economica, conveniente e diffusa fonte di produzione di energia rinnovabile domestica.
Per quanto riguarda la tua esperienza con l’azienda di installazione, non possiamo che dispiacerci. Il nostro approccio è sempre quello di suggerire, a tutti coloro che sono interessati ad insallare un impianto, di diffidare di “offerte troppo convenienti” e di consultare sempre più di un installatore, proprio per avere sotto mano differenti punti di vista e differenti quotazioni con prodotti e servizi differenti. Risparmiare su un’installazione a regola d’arte può precludere buona parte della redditività dell’impianto, così come può influire negativamente la decisione di sottoscrivere un contratto di manutenzione e assicurazione.
L’approccio al fotovoltaico deve essere gestito come un investimento per la vita, perché di fatto è un investimento importante. Per questo motivo l’investimento va ponderato attentamente, in modo da garantirsi davvero dei risparmi sul medio lungo termine.
Per concludere, se non sei soddisfatto al 100% della redditività del tuo impianto, ti suggeriamo di valutare alcuni interventi di Revamping o Repowering, da effettuare a regola d’arte, che possano finalmente renderti soddisfatto dell’investimento.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
22 Luglio 2020 alle 8:02
acquistato fotovoltaico il 12/08/2019 pagato ad oggi 22/07/2020 non completato quindi non attivato dalla ditta idrotecnosarda ditta assegnata da enel x quindi lascio a voi le conclusioni
22 Luglio 2020 alle 8:22
Ciao Maria Grazia,
ti ringraziamo per aver condiviso con noi la tua esperienza con Enel X. Ti chiediamo di tenerci aggiornata sull’evolversi della situazione.
I nostri lettori ti saranno grati per aver apportato la tua testimonianza sulle tempistiche e modalità di installazione Fotovoltaico di Enel X.
Lo Staff di Abbbassalebollette.it
20 Luglio 2020 alle 21:08
Confermo, pagato novembre 2019 e nessuna idea di quando verrà fatta l’installazione. Nessuno che ha una minima idea dello stato della pratica.
21 Luglio 2020 alle 6:11
Ciao Davide,
ti ringraziamo per aver condiviso con noi, e con i nostri lettori che si stanno informando sull’installazione di un Impianto Fotovoltaico, la tua esperienza.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
13 Luglio 2020 alle 13:45
Buongiorno,
oltre i tempi biblici, ottenuta l’installazione e il collaudo da quasi due mesi sono ancora in attesa delle credenziali per la gestione e la consultazione delle informazioni dell’impianto.
Pessima esperienza
5 Luglio 2020 alle 21:03
Scusatemi se mi permetto io pure ho comprato un fotovoltaico da EnelX è vero che i tempi sono biblici anche se c’è da considerare che fanno tutto loro autorizzazioni pratica Enea per il credito d’imposta pratica per lo scambio sul posto col GSE e poi ho dovuto aspettare Edistrubuzione che mi veniva a collegare l’impianto e il contatore di scambio pertanto i tempi sarebbero pure giustificati (metteteci pure i tempi per la richiesta di finanziamento) inoltre io non ho pagato alcuna rats fino a quando l’impianto non è andato in funzione se state già pagando vi siete fatti fregare sicuramente perché avete firmato il collaudo prima che l’impianto andasse in funzione. Pertanto gente meditate anche perché comprare un impianto da 6,5 KW a 7.200€ con quelle caratteristiche io non ho trovato nulla e confermo quello che dice l’articolo in tre anni sarà ripagato tenendo conto il risparmio e il credito di imposta mi è costato quattro lire
14 Maggio 2020 alle 13:24
Anche io sto solo aspettando da ottobre 2019 l’installazione del fotovoltaico, intanto le rate del finanziamento vengono pagate regolarmente.
14 Maggio 2020 alle 17:05
Ciao Marco,
ti ringraziamo per aver condiviso con noi la tua esperienza. Potrà sicuramente essere di aiuto per altri utenti che stanno decidendo con chi effettuare l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
30 Aprile 2020 alle 10:28
Non fidatevi sono da denunciare incompetenza ti prendono i soldi e spariscono contratto fatto luglio 2019 poi presi soldi spariti mi sono rivolto a striscia la notizia che si sono presi carico del mio casa e altri centinaia come me truffati da enel x
30 Aprile 2020 alle 12:18
Ciao Ernesto,
ti ringraziamo per aver condiviso con noi la tua esperienza. Ovviamente questo luogo è aperto alla condivisione e se qualcuno di Enel X volesse replicare alle tue affermazioni noi saremmo ben lieti di ospitare una risposta.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
29 Febbraio 2020 alle 6:34
Tempi biblici, installano quando decidono loro, dopo il pagamento spariscono…sono 6 mesi che aspetto l’installazione dell’impianto! Pensateci bene 100 volte prima di scegliere Enel X