Ecobonus 110%: come funziona la Cessione del Credito
Superbonus: la cessione del credito sui lavori di ristrutturazione
La cessione del credito derivante dall’Ecobonus è una possibilità che viene messa a disposizione alle famiglie o cittadini che vogliono eseguire dei lavori in caso o di efficientamento dei loro impianti di riscaldamento. Questa possibilità è stata confermata anche con l’emanazione del “Decreto Rilancio” con le detrazioni al 110%. La cessione del credito riguarda i lavori effettuati nel 2020 e nel 2021, a partire dal 1 Luglio fino al 31 Dicembre. I lavori devono riguardare l’efficientamento energetico e il miglioramento del rischio sismico dell’edificio. Sui lavori che possono attivare l’ecobonus il contribuente può applicare in dichiarazione dei redditi la detrazione prevista secondo le norme in vigore che vanno dal 110%, 65%, 50%. In alternativa si può richiedere lo sconto in fattura della somma.
La cessione del credito trasforma il dovuto in credito di imposta con la possibilità di cedere l’importo ad altri soggetti come banche e istituti finanziari. Il credito di imposta può essere portato in compensazione basandosi sulle rate residue non utilizzate. La quota può essere sfruttata negli anni successivi ma non potrà essere chiesta a rimborso. In attesa che l’Agenzia delle Entrate si pronunci con la circolare attuativa con le istruzioni da seguire per poter fruire correttamente dell’incentivo.
In attesa dei decreti attuativi, cosa fare?
Le Aziende e i cittadini appena appreso degli incentivi sono corsi a programmare scenari che con il passare del tempo non si sono concretizzati. Nei mesi scorsi, come tutt’ora, sono iniziate le corse da parte delle imprese a far firmare preventivi, contratti e documenti per far partire i lavori dal 1 luglio garantendo l’ecobonus e i lavori gratis. Nulla di più sbagliato sia per l’azienda che per il contribuente. Non è così facile effettuare i lavori e accedere al 110%. Ogni dichiarazione errata verrà punita con una multa e si potrà finire sul penale.
Fin quando non ci saranno i decreti attuativi e le circolari con la fase operativa nessuno può garantire che i lavori effettuati rientreranno nell’ecobonus al 110%. Se qualcuno chiede un anticipo sui lavori o alla firma del preventivo è in mala fede.
Se si pensa che i lavori da effettuare in casa sono gratis si sbaglia. I lavori si pagano con lo sconto in fattura, il credito di imposta o cessione del credito. Nello specifico, il contribuente paga attraverso il credito d’imposta maturato a proprio favore, cedendo il “benefit” alla ditta che esegue i lavori o ad un terzo. Infatti, se l’Agenzia delle Entrate riscontra delle irregolarità ad essere sanzionati e a restituire la somma indebitamente sfruttata con interessi e sanzioni sarà il contribuente.
I rischi della cessione del credito
Il contribuente che decide di sfruttare la cessione del credito, la ditta sovrastima i lavori per un importo di 60.000 euro, i lavori verranno effettuati saranno senza alcun esborso. La ditta che effettua i lavori avrà un guadagno in termini economici ma nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate effettua un controllo la misura o la tipologia di lavori viene contestata e il credito d’imposta viene parzialmente o totalmente sconfessato, il recupero della somma è rivolta nei confronti del cittadino. In altre parole, il privato si trova a dover pagare le somme (60.000 euro iniziali del credito d’imposta ceduto alla ditta), maggiorato delle sanzioni e degli interessi.
Questo esempio dimostra che i lavori non sono gratis ma il cittadino paga la ditta con la cessione del credito di imposta. I lavori che si andranno a programmare devono essere pensati e affidati a dei professionisti perché si rischia di dover pagare sia in termini economici che strutturali sulla casa con dei lavori da effettuare più volte per correggere errori.
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Laureata in Discipline Economiche e Sociali in Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperta in problematiche finanziarie e organizzative, approda in Abbassalebollette.it dopo una lunga esperienza nelle società di Consulenza direzionale ed una trentennale attività imprenditoriale nel Real Estate e in particolare nel Facility Management.
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4 Commenti su “Ecobonus 110%: come funziona la Cessione del Credito”
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25 Marzo 2021 alle 16:44
ciao sono Francesco
un esempio se io abito in un condominio e il nostro amministratore ci ha fatto la proposta dell ‘eco bonus 110% con la cessione del credito . io essendo un pensionato invalido posso far parte di questa per cosi dire proposta?
26 Marzo 2021 alle 8:11
Ciao Francesco,
nel momento in cui si effettua la cessione del credito, non conta più la tua situazione fiscale, perché non sarai più tu a godere del beneficio fiscale. Anzi, la cessione del credito è stata pensata proprio per sostenere tutte quelle persone che hanno una situazione simile alla tua e che non avrebbero mai potuto detrarre tutte quelle spese nella propria dichiarazione dei redditi.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
11 Agosto 2020 alle 18:17
Un esempio: se la ditta mi esegue il cappotto del fabbricato, i lavori sono compresi di tinteggiatura? Lavori inerenti al bonus del 110% Grazie
12 Agosto 2020 alle 7:17
Ciao Gianfranco,
ovviamente il superecobonus copre tutti i lavori e servizi accessori ad effettuare i lavori di efficientamento. Quindi anche la tinteggiatura eseguita per rifinire i lavori di installazione dell’involucro termico.
Buon Risparmio!