Bonus Fotovoltaico 2023: tutti gli incentivi statali per Pannelli Solari e Batterie di Accumulo
Guida completa a tutti gli aiuti statali per l’installazione di un impianto solare
Tutti sanno che un impianto fotovoltaico è un investimento intelligente e davvero utile per ridurre in maniera significativa la bolletta elettrica, aumentando al contempo la propria autonomia energetica e la sicurezza economica familiare. Inoltre, l’investimento nei pannelli solari contribuisce a ridurre la cosiddetta Carbon Footprint (impronta di carbonio) della propria abitazione, evitando emissioni nocive grazie all’autoconsumo di energia green.
I costi dei pannelli solari e degli inverter sono nel tempo notevolmente diminuiti, come abbiamo documentato in questo approfondimento sul costo di un impianto fotovoltaico, nonostante il recente aumento dovuto principalmente al post pandemia e alla difficoltà di reperimento dei materiali a causa della guerra. Tuttavia, per molte famiglie l’investimento in un impianto fotovoltaico risulta essere ancora oneroso ed è, quindi, fondamentale conoscere e saper utilizzare le varie misure di incentivo destinate ai privati per l’installazione di impianti fotovoltaici, anche dotati di accumulo, o di pannelli solari da balcone
Perché lo Stato dovrebbe pagarti l’Impianto, in parte o per intero?
Sul tema dei bonus statali e degli incentivi aleggia spesso un’aria di perplessità e di incredulità. In fondo, perché lo Stato dovrebbe spendere dei soldi per far risparmiare i cittadini sulle bollette? Il 2022 probabilmente ha reso chiaro a tutti che la dipendenza energetica dall’estero mette a rischio l’intero sistema economico nazionale, senza considerare tutto il tema della lotta ai cambiamenti climatici, con obiettivi concordati a livello internazionale, da raggiungere obbligatoriamente, pena il pagamento di sanzioni molto salate.
Lo Stato, dunque, è ben disposto ad aiutare i cittadini ad investire in tutte quelle soluzioni che permettono di risparmiare energia, grazie all’efficienza energetica, o che consentono di produrre nuova energia, sia per autoconsumo che da far confluire in rete. Inoltre, con l’installazione di piccoli impianti, si garantisce richiesta nel settore, con conseguenti effetti benefici sul fronte occupazionale.
Gli incentivi per il 2023
Le misure di incentivo nell’anno 2023 per chi decide di installare un impianto fotovoltaico sono essenzialmente le seguenti:
- Bonus Ristrutturazioni al 50%
- Superbonus 90%
- IVA agevolata al 10%
Prima di approfondire nel dettaglio questi incentivi, facciamo un paio di precisazioni sugli incentivi a fondo perduto e sul bonus batterie 2023.
Incentivi a fondo perduto per il Fotovoltaico nel 2023
Negli anni passati alcune regioni, come il Veneto e la Lombardia, hanno stanziato fondi a fondo perduto per incentivare l’installazione di pannelli fotovoltaici o per l’installazione di accumulatori per impianti già esistenti. Purtroppo, nel 2023, non risultano incentivi a fondo perduto per i privati.
L’unico incentivo a fondo perduto è destinato alle imprese agricole, nell’ambito della misura “Parco Agrisolare” prevista tra gli investimenti del PNRR.
Bonus Fotovoltaico 2023 per Batterie di Accumulo
Con la legge di bilancio 2022 (approvata nel 2021), il Governo aveva stanziato circa 3 milioni di euro per incentivare l’installazione di batteria di accumulo da destinare ai possessori di impianti (persone fisiche) regolarmente collegati in rete.
Il Bonus Batterie di Accumulo, da richiedere sul sito dell’Agenzia delle Entrate tra il 1° Marzo 2023 e il 31 Marzo 2023, consiste in un credito d’imposta da riconoscere ai cittadini che tra il 1° Gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 abbiano effettuato l’installazione di una batteria di accumulo, la cui spesa deve essere regolarmente documentata.
Rispetto alle altre misure, la percentuale di credito d’imposta non è ancora stata definita e dipenderà dal numero di richieste che verranno inviate all’AdE.
Bonus Ristrutturazioni al 50% per Fotovoltaico
La misura principe per incentivare l’installazione di tetti solari è da anni il cosiddetto Bonus ristrutturazioni, con aliquota al 50%, prorogata nuovamente fino a dicembre 2024 (in origine l’aliquota era al 36% e, salvo nuove proroghe, tornerà a tale aliquota da gennaio 2025).
Il bonus ristrutturazioni viene erogato nella forma del credito d’imposta IRPEF, frazionabile in 10 quote annuali di pari importo.
Il credito d’imposta può sempre essere ceduto, alla ditta installatrice o ad un istituto di credito. Tuttavia, con la stretta introdotta dal decreto Anti frodi, le banche hanno ridotto drasticamente l’acquisto di crediti d’imposta, oltre a far lievitare i costi della cessione (complice anche l’aumento dei tassi di interesse).
Per questo motivo, nel 2023 la cessione del credito, anche con lo sconto in fattura, è meno conveniente che in passato, per cui la scelta più vantaggiosa è sempre quella di portare direttamente in detrazione il credito d’imposta nella propria dichiarazione dei redditi.
Ricordiamo che il bonus ristrutturazioni del 50% può essere richiesto anche per l’acquisto di un pannello solare plug and play da balcone, ideale per chi non ha la possibilità di installare un impianto tradizionale, ma vuole autoprodurre fino al 25% del proprio fabbisogno con un investimento molto contenuto.
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Il Superbonus per Fotovoltaico
Si può fare il fotovoltaico con il Superbonus? Abbiamo già risposto in passato a questa domanda, e proviamo a riassumere qui i punti di forza e debolezza del Superbonus per chi vuole installare un impianto fotovoltaico.
Nell’ambito del Superbonus, il fotovoltaico è un intervento “trainato”, quindi secondario e subordinato all’esecuzione di lavori trainanti principali obbligatori, come l’esecuzione dell’isolamento dell’involucro (cappotto e/o sostituzione infissi) e/o la sostituzione dell’impianto di generazione del calore con una pompa di calore o con una caldaia a gas a condensazione, il tutto garantendo un salto minimo di due classi energetiche dell’immobile.
Ricordiamo soprattutto che il Superbonus può essere richiesto solo per lavori che riguardano l’intero immobile. Per cui, se non si abita in una villetta o una casa indipendente, per installare il fotovoltaico con il Superbonus è necessario che tutti gli inquilini del palazzo in cui si vive effettuino i lavori.
Occorre sottolineare che, per il 2023, il Superbonus è passato dal vecchio 110% al 90% delle spese sostenute. Per questo motivo, non c’è più la possibilità di avere tutto gratis e, soprattutto, non vi è più la certezza di poter fare i lavori con lo sconto in fattura o con la cessione del credito alla banca. A differenza del bonus ristrutturazioni, il credito d’imposta IRPEF deve essere portato in detrazioni in 5 quote annuali, e non in 10, riducendo ulteriormente il margine di applicabilità.
Infine, è stato introdotto, per le abitazioni unifamiliari, il cosiddetto quoziente familiare reddituale, che consente solo alle famiglie con reddito fino a 15.000 euro/anno di accedere a tale incentivo.
In base a quanto esposto, quindi, ci sentiamo di sconsigliare la misura del Superbonus se si vuole installare il solo fotovoltaico. Per chi dovesse effettuare lavori di riqualificazione più invasivi, incluso il generatore di calore, e non fosse in grado di trovare una ditta che possa offrire lo sconto in fattura, suggeriamo di valutare il ricorso ad Ecobonus + Bonus Ristrutturazioni piuttosto che al Superbonus.
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IVA agevolata per Fotovoltaico
Una misura di incentivo spesso trascurata, ma assolutamente importante per chi acquista e installa un impianto fotovoltaico, è la riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10%.
La riduzione si applica sia ai costi del materiale che alle spese di progettazione e installazione dell’impianto stesso, a patto che l’impianto venga installato da una persona fisica su immobili ad uso abitativo.
L’aliquota IVA ridotta si applica a prescindere dalle eventuali detrazioni fiscali da richiedere.
I prezzi di un Impianto fotovoltaico
Come abbiamo detto in precedenza, il ricorso ai vari bonus e alle detrazioni fiscali è necessaria per abbattere il costo dell’impianto e renderlo meno oneroso per la propria famiglia. Tuttavia, bisogna far presente che i prezzi di un impianto solare fotovoltaico, dotato magari di batteria di accumulo, sono più che dimezzati rispetto a 10 anni fa, mentre il costo dell’energia elettrica è molto cresciuto nell’ultimo biennio.
In breve, oggi si può installare un impianto da 6 kWp con batteria di accumulo allo stesso prezzo con cui, 10 anni fa, si installava solo un impianto da 3 kWp.
Per fare un esempio, un impianto da 6 kWp, dotato di batteria di accumulo, è in grado di produrre in un anno, perfino in una città del nord come Milano, circa 6.500-7.000 kWh di energia elettrica, che, ipotizzando una percentuale di autoconsumo del 75% grazie all’accumulatore, consente di compensare un consumo di circa 5.000 kWh/anno.
Ricordiamo che, per ogni kWh non acquistato dalla rete, si risparmiano accise, IVA, spese di trasporto e oneri di sistema. Inoltre, i kWh non autoconsumati possono essere venduti in rete, costituendo un’ulteriore rendita per la famiglia.
Anche senza il ricorso allo sconto in fattura o alla cessione del credito, dunque, l’impianto fotovoltaico diventa conveniente e si ripaga in pochissimi anni.
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Laureata in Discipline Economiche e Sociali in Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperta in problematiche finanziarie e organizzative, approda in Abbassalebollette.it dopo una lunga esperienza nelle società di Consulenza direzionale ed una trentennale attività imprenditoriale nel Real Estate e in particolare nel Facility Management.
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26 Commenti su “Bonus Fotovoltaico 2023: tutti gli incentivi statali per Pannelli Solari e Batterie di Accumulo”
Commenti all'Articolo
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3 Luglio 2023 alle 15:28
Buongiorno,
vorrei sapere se sono previsti incentivi o riduzioni di imposte per un impianto fotovoltaico con accumulo che sarà installato su una nuova costruzione che è seconda casa.
Grazie molte e saluti
4 Luglio 2023 alle 8:25
Ciao Laura,
purtroppo per le nuove costruzioni, siano esse prima o seconda casa, non sono previsti incentivi per il fotovoltaico, ma solo obblighi connessi alla loro presenza (Obbligo Fotovoltaico sulle Nuove Costruzioni: Facciamo Chiarezza).
Lo Staff di Abbassalebollette.it
29 Aprile 2023 alle 5:34
Salve e grazie di esserci, ho presentato regolare domanda nel mese di marzo all’agenzia delle entrate x il bonus accumulo,mi è stato riconosciuto con una risposta che dice che la cifra aspettante e di 520 euro circa a fronte di 5,700.
Bene mi verrebbe da dire se non che poi mi è arrivato all’orecchio che automaticamente ho perso la possibilità di portare i 5,700 euro in detrazione al 50 x 10 anni,tutto vero? Non è che uno possa escludere l’altra su mia decisione? Vi prego rispondete mi stà scoppiando la testa.
Grazie
2 Maggio 2023 alle 10:35
Ciao Mario,
purtroppo, come riportato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/credito-imposta-spese-installazione-sistemi-accumulo-energia-fonti-rinnovabili/infogen-credito-imposta-spese-installazione-sistemi-accumulo-energia-fonti-rinnovabili-cittadini
In breve, quindi, hai guadagnato la possibilità di avere una maggiore detrazione fiscale nel corso di questo anno, ma ti confermiamo che hai perso l’opportunità della detrazione al 50% per 10 anni.
Lo Staff di abbassalebollette.it
3 Agosto 2023 alle 19:34
In breve, quindi, hai guadagnato la possibilità di avere una maggiore detrazione fiscale nel corso di questo anno, ma ti confermiamo che hai perso l’opportunità della detrazione al 50% per 10 anni
Scusate ma penso che sia solo una vostra interpretazione.
La norma specifica che “Il credito è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.”
Questo credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.
Quindi se non vado errando:
Il credito residuo non si può cumulare nell’anno in corso ma sarà riconosciuto nei successivi naturalmente detraendo l’importo già riconosciuto.
Suggerisco al sig. Mario di informarsi presso l’ agenzia delle entrate e/o un Caf
4 Agosto 2023 alle 7:18
Ciao Rosanna,
forse andrebbe riletta la domanda di Mario prima di giudicare la nostra risposta. Mario ha ottenuto un credito d’imposta nell’ambito della misura di incentivo per l’installazione dei sistemi di accumulo (vedi link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/credito-imposta-spese-installazione-sistemi-accumulo-energia-fonti-rinnovabili/infogen-credito-imposta-spese-installazione-sistemi-accumulo-energia-fonti-rinnovabili-cittadini). Tale misura non è cumulabile con altri incentivi, come viene riportato dalla stessa AdE:
Per questo motivo, se ha beneficiato del credito d’imposta di 520 euro, non potrà richiedere il Bonus ristrutturazioni al 50%, che sarebbe ammontato a 2.850 euro.
Come viene ripartito l’eventuale credito di 520 è irrilevante al fine della risposta alla domanda di Mario. In breve, accettando i 520, ha rinunciato ai 2.850.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
27 Marzo 2023 alle 14:58
in fase di installazione di impianto con pannelli solari ho dovuto fare delle modifiche al tetto, rimozione delle onduline sotto coppi, applicare guaine nuove e posatura delle lamiere grecate per poi applicare i pannelli solari il costo di questo intervenrto e di ciraca 3000 euro più iva è possibile la detrazione fiscale del 50% del credito di imposta?
grazie per un vostro riscontro
28 Marzo 2023 alle 8:28
Ciao Mauro,
l’intervento da te effettuato rientra certamente in quelli interventi di ristrutturazione che consentono di beneficiare del Bonus ristrutturazioni al 50%.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
28 Febbraio 2023 alle 15:40
Complimenti per la vostra chiarezza,
mi vorrei collegare alla vostra risposta che è possibile acquistare solo in Italia. Chiedo una precisazione, è possibile in un impianto non collegato in rete, acquistare e disporre dei benefici di sgravi fiscali tramite IRPEF di soli alcuni articoli senza chiedere un impianto finito chiavi in mano ? Per esempio, acquisto di pannelli fotovoltaici da un fornitore, batterie da un’antro oppure un KIT e poi il lavoro di montaggio fatto dal committente. Tutte queste spese sono detraibili?
7 Marzo 2023 alle 14:48
Ciao Guido,
teoricamente, a seguito del decreto semplificazioni che ha equiparato l’installazione del fotovoltaico ad interventi di manutenzione ordinaria in edilizia libera (qui i dettagli sulla normativa), è possibile ottenere un credito d’imposta.
Senza tuttavia le certificazioni di un installatore FER, non si riesce ad effettuare la richiesta di allaccio al GSE con relativo contratto di scambio sul posto e/o ritiro dedicato, per cui teoricamente si potrebbe solo realizzare un impianto off-grid staccato dalla rete. Ne approfittiamo per ricordare, a chi si spinge nel fai da te estremo, che senza comunicazioni al distributore e senza competenze adeguate, chi installa un impianto non a norma e lo collega all’impianto di casa, se non ha un contatore bidirezionale, potrebbe vedersi conteggiati in bolletta i kWh prodotti come se fossero stati consumati. Per questo motivo sconsigliamo sempre il fai da te, sia per impianti da balcone che per impianti tradizionali, perché poi l’apparente risparmio iniziale può tradursi in maggiori esborsi legati a problemi burocratici o di contabilizzazione.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
27 Febbraio 2023 alle 16:58
Salve, ho effettuato un contratto con sconto in fattura al 50% per un impianto fotovoltaico da kwp 6 con accumulo a Dicembre 2022.
Non avendo il contatore, ho fatto la richiesta per l’installazione ma ad oggi E-distribuzione non ha ancora fatto nulla.
Ho pagato l’acconto con bonifico bancario parlante alla ditta che deve eseguire il lavoro a Gennaio 2023 e purtroppo non hanno potuto realizzare ancora nessuna pratica non avendo il contatore.
La mia domanda è: posso ricevere ancora lo sconto in fattura avendo lo Stato a Febbraio bloccato gli sconti in fattura e le cessioni dei crediti ?
Grazie mille per la disponibilità.
28 Febbraio 2023 alle 9:45
Ciao Maurizio,
a seguito cosiddetto decreto semplificazioni, che ha rimosso alcuni vincoli autorizzativi sugli impianti fotovoltaici, classificandoli come interventi di manutenzione ordinaria, il bonifico effettuato per l’inizio dei lavori dovrebbe essere sufficiente a certificare l’avvenuto inizio lavori antecedentemente alla data del 16 febbraio 2023. Per cui dovresti rientrare nelle casistiche ammesse a beneficiare ancora della cessione del credito d’imposta.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
16 Febbraio 2023 alle 13:11
Buongiorno, vi chiedo una delucidazione, sono intenzionato in un prossimo futuro per la vendita della mia casa, prima di ciò installando un impianto fotovoltaico con accumulo e chiedendo il contributo statale per l’impianto posso trasferire al nuovo proprietario il contributo o devo essere residente io’ se si per quanti anni.
Mi scuso se non sono stato chiaro nella richiesta.
Distinti saluti
23 Maggio 2023 alle 12:45
Ciao Luciano,
la detrazione fiscale viene concessa a chi effettua l’investimento, sulla base del codice fiscale. La detrazione non è poi vincolata in alcun modo al possesso dell’abitazione, per cui la casa può essere venduta senza perdere in alcun modo la detrazione fiscale e, soprattutto, tale detrazione non deve essere ceduta al nuovo proprietario.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
15 Febbraio 2023 alle 11:15
quindi se ho ben capito,e’ possibilire installare 1 o 2 plug & play ognuno da 350 w nella stessa casa,con certificazione dell’elettricista e comunicazione al distributore,senza le pratiche di ristrutturazione,manutenzione straordinaria,ordinaria etc. e detrazione al 50% della spesa in dieci anni, E’ cosi? Grazie
23 Maggio 2023 alle 12:41
Ciao Luigi,
si, hai ben capito. Se vuoi maggiori informazioni sui costi di acquisto e sulle promozioni in corso, puoi richiedere informazioni sulla pagina dedicata al Fotovoltaico Plug&Play o puoi chiamare direttamente lo 06 90202514.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
28 Gennaio 2023 alle 23:58
Buongiorno,
in una delle risposte, così come nell’articolo, l’installazione del solo fotovoltaico sembra essere condizione sufficiente ad accedere al bonus ristrutturazioni al 50%.
In altri articoli ho letto che l’installazione del fotovoltaico, da sola, non viene più considerata come una manutenzione straordinaria (quindi detrazione 50%) ma solo come ordinaria.
Potreste cortesemente aiutarmi a risolvere questo dubbio?
grazie e saluti
Marco
31 Gennaio 2023 alle 9:09
Ciao Marco,
abbiamo già risposto a questo quesito in questo approfondimento dedicato:
Semplificazioni Fotovoltaico: confermato il diritto agli Incentivi
Lo Staff di Abbassalebollette.it
26 Gennaio 2023 alle 11:27
Come sempre, seguo i vostri articol icon molto interesse. Mi complimento per la vostra chiarezza e competenza .
Se mi permettete vorrei sottoporvi una domanda: sto aspettando che mi installino un impianto fotovoltaico da Kwh con accumolo di 5 Kwh, quello che il mio tetto permette, vorrei sapere se posso chiedere uno sgravio per l’accumolo e come fare.
Ringrazio sentitamente.
27 Gennaio 2023 alle 14:46
Ciao Laura,
per l’accumulo, così come per il resto dell’impianto fotovoltaico, puoi accedere alle detrazioni fiscali del 50% previste per il cosiddetto Bonus ristrutturazioni. Ti suggeriamo di affidarti ad un CAF o ad un commercialista abilitato per impostare correttamente la pratica e ricevere il credito d’imposta sul tuo cassetto fiscale. Per massimizzare il risparmio, ti suggeriamo di portare direttamente in detrazione il credito fiscale nella dichiarazione dei redditi, evitando sconto in fattura o cessione del credito (che, comunque, in questo momento sono quasi impossibili ovunque).
Lo Staff di Abbassalebollette.it
19 Gennaio 2023 alle 19:39
Grazie dell’articolo molto informativo e dettagliato.
Ho ancora una domande: la detrazione fiscale è aplicabile anche sui plug and play acquistati all’estero, p.e. in Francia ?
cordiali saluti
20 Gennaio 2023 alle 9:08
Ciao Sabine,
purtroppo no. La detrazione fiscale è un credito d’imposta che lo stato riconosce ai contribuenti italiani che pagano le tasse sul territorio nazionale. L’acquisto deve avvenire sul territorio italiano e il pagamento deve essere effettuato mediante Bonifico Bancario Parlante, ovvero contenente gli estremi degli articoli di legge a cui si vuole far ricorso per ottenere il beneficio fiscale.
Lo Staff di Abbassalebollette.it