Bando Accumulo Fotovoltaico Veneto: Stanziati 5 Milioni di Euro

La Regione Veneto ha deliberato lo scorrimento delle domande inviate, per erogare nuovi contributi per l’installazione di sistemi di accumulo per fotovoltaico

Accumulatori per fotovoltaico in Veneto, in arrivo altri contributi

Ottime notizie per chi possiede un impianto fotovoltaico in Veneto. La Regione Veneto, infatti, ha deciso di stanziare un ulteriore finanziamento pari a ben 5 milioni di euro per la concessione di contributi ai privati finalizzati all’acquisto di sistemi di accumulo per fotovoltaico.

Per la precisione, il finanziamento è destinato a quanti avevano già fatto domanda per il Bando Incentivi n. 840 indetto nel mese di giugno 2019, ma che non avevano ricevuto il contributo per esaurimento delle risorse.

In origine, infatti, la Regione Veneto aveva stanziato “solo” 2 milioni di euro, che sono stati sufficienti a finanziare solo le prime 686 richieste pervenute agli uffici competenti. Pertanto, erano rimaste inevase quasi 2.000 domande.

Ed è proprio a queste 2.000 domande già inoltrate che si rivolge il nuovo finanziamento di 5 milioni di euro.

Gli uffici regionali provvederanno ora all’esame di tali richieste e quelle che risulteranno in regola saranno destinatarie del contributo per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di accumulo, fino ad esaurimento delle nuove risorse stanziate. In caso di esaurimento, le domande verranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Cosa prevede il bando sistemi di accumulo Veneto 2019

Ricordiamo che il bando per gli incentivi fotovoltaico Regione Veneto 2019 prevede la possibilità di ottenere il rimborso del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo dell’energia elettrica prodotta con un impianto fotovoltaico residenziale.

L’agevolazione riguarda l’acquisto di sistemi di storage di qualsiasi tipo (elettrochimico, meccanico, etc.) con una potenza di max 20kW.

L’importo massimo dell’incentivo riconosciuto ad ogni soggetto è pari a 3.000 euro, così suddiviso:

• max. euro 300 come rimborso della metà delle spese sostenute per l’installazione delle batterie
• la restante parte di importo variabile, a seconda dell’efficienza dell’impianto di accumulo scelto.

Il contributo copre anche l’Iva corrisposta dal privato.

L’incentivo è cumulabile con altri incentivi che consentano di raggiungere il rimborso del 100% delle spese. È inoltre cumulabile anche con la detrazione Irpef del 50% per ristrutturazioni edilizie e installazioni di impianti fotovoltaici.

Le nuove scadenze per ottenere il contributo

La Regione Veneto ha anche provveduto a rendere note le nuove scadenze: i soggetti che risulteranno beneficiari del contributo, a seguito della nuova istruttoria sopra descritta, dovranno sostenere le relative spese e provvedere all’installazione dei sistemi di accumulo entro il 26 giugno 2020.

Entro lo stesso termine (e precisamente entro le ore 16:00 del giorno di scadenza appena indicato), gli stessi soggetti dovranno provvedere a rendicontare le spese sostenute e richiedere il contributo, attraverso l’applicativo SIU disponibile sul portale online della Regione Veneto.

La liquidazione dei contributi avverrà nel 2020, in un’unica soluzione, successivamente all’effettiva installazione del sistema di batterie di accumulo e alla corretta rendicontazione delle spese.

Proroga per la rendicontazione di interventi già ammessi a finanziamento

Non solo: gli uffici regionali hanno ricevuto numerose segnalazioni in merito ad alcune difficoltà tecniche riscontrate durante la procedura di rendicontazione online.

Per tale motivo, anche i soggetti che sono già stati ammessi a finanziamento (sulla base del precedente stanziamento di 2 milioni) potranno provvedere a rendicontare le spese entro le ore 16:00 del 26 giugno 2020.

Per tali soggetti, però, restano ferme le altre scadenze precedentemente previste, cioè devono aver pagato le spese relative all’acquisto e all’installazione dei sistemi di accumulo entro il 13 dicembre 2019 e i relativi interventi devono essere stati realizzati tra il 1 gennaio 2019 e il 13 dicembre 2019.

Come inviare la rendicontazione online

La rendicontazione delle spese di acquisto e installazione del sistema di accumulo va fatta entro la scadenza sopra indicata, accedendo all’applicativo SIU sul portale della Regione Veneto e allegando in formato PDF la seguente documentazione debitamente firmata:

• fattura d’acquisto delle batterie di accumulo
• fattura della ditta che ha provveduto all’installazione
• bonifico comprovante l’avvenuto pagamento
• dichiarazione di conformità (rilasciata dall’installatore e contenente le specifiche tecniche del sistema di accumulo installato)
• regolamento  di  esercizio (stipulato  con  l’ente distributore)
• eventuale ricevuta di trasmissione al GSE dell’inserimento del sistema di accumulo (solo se l’impianti risulta incentivato dal GSE)

Erogazione del contributo e decadenza

Ricordiamo che l’impianto di accumulo deve essere mantenuto regolarmente in funzione per almeno tre anni dalla data della dichiarazione di conformità, a pena di decadenza dal contributo.

A tal fine, la Regione Veneto è legittimata a operare i relativi controlli a domicilio e, in caso di riscontrata irregolarità che porti alla decadenza dal beneficio, può recuperare le somme precedentemente erogate a titolo di contributo, comprensive degli interessi maturati.

I vantaggi di un accumulatore per fotovoltaico

Ricordiamo che le batterie di accumulo per fotovoltaico sono il sistema perfetto per rendere ancora più efficiente il vostro impianto fotovoltaico, in quanto consentono di immagazzinare l’energia elettrica che non viene consumata subito, al fine di poterla utilizzare successivamente.

In tal modo, il sistema di storage consente di utilizzare energia a costo zero anche nelle ore serali o in caso di tempo nuvoloso.

Gli accumulatori presenti sul mercato possono essere di diverso tipo: da quelli più economici, come quelli a piombo-gel, fino a quelli più efficienti, come le batterie agli ioni di litio, disponibili generalmente a un prezzo di a circa 1.500 euro/kWh e caratterizzate da una lunga durata di vita, di circa 10 anni.

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