Incentivi Caldaie a Gas: Stop dal 2025! Ecco perché conviene sostituirla ora
Ecobonus caldaie a gas: ultime opportunità prima dello stop
Il 2025 segnerà la fine di un’era per gli incentivi legati alle caldaie a gas in Italia. Questo rappresenta l’ultima occasione per milioni di famiglie italiane di sostituire i vecchi impianti con modelli a condensazione in classe energetica almeno A, sfruttando gli Ecobonus ancora attivi.
Se in casa hai ancora una vecchia caldaia a gas a camera aperta (le tradizionali caldaie a gas), allora dovresti affrettarti, perché le opportunità offerte dagli ecobonus stanno per scadere. Il Governo, infatti, non prorogherà gli incentivi per le caldaie a gas, almeno con le aliquote attuali.
Il provvedimento si inserisce all’interno di un quadro normativo più ampio promosso dall’Unione Europea, noto come “Direttiva Case Green” (Energy Performance of Buildings Directive, EPBD) che è arrivata alla conclusione del suo percorso con l’approvazione da parte del Parlamento Europeo il 12 marzo scorso.
Questa importante novità normativa spinge verso una sempre maggiore efficienza energetica degli edifici e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e una parallela dismissione dell’uso di combustibili fossili, come il gas metano. Per questo motivo, tutti gli stati membri dovranno smettere di incentivare impianti che fanno uso di combustibili fossili.
Ma cosa significa concretamente per te? Significa che se vuoi usufruire delle agevolazioni fiscali per la sostituzione della tua caldaia, devi farlo entro la fine del 2024.
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2025: fine degli incentivi per le caldaie a gas
Cosa prevede quindi la nuova direttiva? Lo stop riguarderà l’installazione delle caldaie a gas o solo lo stop agli incentivi? In breve, cercando di riassumere, la direttiva Case Green prevede:
- la fine dei bonus per le caldaie a gas da gennaio 2025: a partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile beneficiare degli incentivi statali per l’installazione di caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili, come il gas naturale
- lo stop vero e proprio all’installazione di caldaie a gas a partire dal 2040: da quella data saranno messi completamente al bando per le nuove installazioni gli impianti alimentati solo a combustibili fossili
In una prima bozza della direttiva, infatti, era addirittura stato ipotizzato il completo stop all’installazione delle caldaie a gas dal 2025, mentre nell’ultima versione approvata la situazione si è molto alleggerita.
Se stai pensando di sostituire la tua vecchia caldaia a gas, hai tempo fino a fine 2024 per usufruire degli incentivi statali fino al 65% attualmente in vigore. Dopo questa data, le agevolazioni fiscali saranno riservate esclusivamente alle soluzioni di riscaldamento più efficienti e sostenibili.
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Perché conviene sostituire ora la caldaia?
Sostituire la tua vecchia caldaia a gas con un modello a condensazione di classe energetica A o superiore è una scelta strategica che offre vantaggi immediati e a lungo termine. Aspettare la fine degli incentivi nel 2025 potrebbe rivelarsi una mossa costosa e svantaggiosa per diverse ragioni:
1. Risparmio economico immediato grazie agli Ecobonus
Attualmente, l’Ecobonus permette di beneficiare di una detrazione fiscale fino al 65% per chi sceglie di sostituire la propria caldaia con una a condensazione in classe energetica A. Questi incentivi, validi fino alla fine del 2024, offrono un risparmio significativo che difficilmente sarà replicato dopo la loro scadenza. Rimandare la decisione potrebbe significare dover affrontare una spesa più alta senza alcun tipo di agevolazione fiscale.
2. Riduzione delle bollette energetiche
Le caldaie a condensazione offrono una maggiore efficienza energetica rispetto alle caldaie tradizionali. Grazie alla tecnologia avanzata, riescono a recuperare il calore prodotto dai gas di scarico, riducendo i consumi fino al 30% rispetto ai vecchi modelli. Questo si traduce in un abbattimento delle bollette energetiche, un aspetto cruciale considerando il continuo aumento dei costi dell’energia.
3. Maggiore sostenibilità e minor impatto ambientale
Le caldaie a condensazione riducono le emissioni di CO2, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dall’Unione Europea. Installando una caldaia a condensazione oggi, non solo beneficerai di una maggiore efficienza, ma contribuirai anche a ridurre le emissioni inquinanti e a combattere il cambiamento climatico, in linea con la strategia europea verso la neutralità climatica entro il 2050.
4. Normative più stringenti dopo il 2025
Con la “Direttiva Case Green”, l’Unione Europea ha stabilito che dal 2030 tutti gli edifici dovranno soddisfare specifici requisiti di efficienza energetica, e tra gli interventi necessari figura anche la sostituzione di caldaie obsolete. Scegliere di agire ora significa anticipare queste normative e prepararsi alle future imposizioni, evitando interventi più onerosi in un contesto di mercato probabilmente meno favorevole.
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Le Detrazioni fiscali per le Caldaie (fino a dicembre 2024)
Chi si affretterà ad effettuare la sostituzione dell’impianto entro il 31 dicembre 2024 potrà ancora beneficiare delle seguenti detrazioni fiscali:
- Ecobonus 65%: valido per chi sostituisce la vecchia caldaia con un modello a condensazione almeno in classe A, abbinando sistemi di termoregolazione evoluti (termovalvole e/o termostati intelligenti con una o più sonde per la misurazione della temperatura)
- Ecobonus 50%: valido per chi effettua esclusivamente la sostituzione della vecchia caldaia con un modello in classe A
- Bonus ristrutturazioni 50% [detrazione]: valido per chi sostituisce o installa, nell’ambito di una ristrutturazione, una nuova caldaia, indipendentemente dalla sua classe energetica
Tutte queste misure di incentivo prevedono il riconoscimento di un credito d’imposta che può essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo nella dichiarazione dei redditi.
La scelta tra queste detrazioni dipende da diversi fattori, come ad esempio:
- Il tipo di intervento: il Bonus ristrutturazione è più ampio e comprende anche altri tipi di interventi edilizi, mentre l’Ecobonus è specifico per interventi di efficientamento energetico.
- L’ammontare delle spese: il Bonus ristrutturazione ha un tetto massimo di spesa più elevato rispetto all’Ecobonus.
- Le proprie esigenze: se si desidera ottenere la massima detrazione possibile, conviene optare per l’Ecobonus. Se si desidera invece effettuare altri interventi edilizi, conviene optare per il Bonus ristrutturazione.
Per ottenere le detrazioni fiscali è necessario:
- Avere un titolo di proprietà o di godimento dell’immobile su cui si interviene
- Effettuare il pagamento delle spese con bonifico parlante
- Inviare la pratica all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori
Cosa fare per ottenere le detrazioni fiscali prima della scadenza?
La risposta è abbastanza semplice: basta richiedere la sostituzione della caldaia ed effettuare il relativo pagamento con bonifico parlante entro il 31 dicembre 2024.
Puoi anche pagare a Rate
E’ importante tenere a mente che, per beneficiare dei bonus, è importante che il contratto venga firmato entro il 31 dicembre e il pagamento venga effettuato mediante bonifico parlante entro tale data. Tuttavia, ricordiamo che quasi tutti gli installatori offrono soluzioni per rateizzare i pagamenti. In questo modo, anche chi non ha tutta la liquidità immediata per effettuare la sostituzione, potrà beneficiare delle detrazioni fiscali rateizzando il totale.
Quanto costa una Caldaia a Condensazione con gli Incentivi?
Secondo il Centro Studi di Abbassalebollette.it, che monitora frequentemente i preventivi di centinaia di installatori su tutto il territorio nazionale, i prezzi medi per la sostituzione di una vecchia caldaia murale a gas con un nuovo modello a condensazione sono i seguenti:
Qualità | Prezzo solo Caldaia | Costo Installazione | Costo pacchetto Caldaia con sconto Ecobonus 65% |
---|---|---|---|
Fascia Bassa | 500 – 900 € | 200 – 300 € | 500 – 800 € |
Fascia Media | 800 – 1.000 € | 200 – 300 € | 600 – 900 € |
Fascia Alta | 1.200 – 1.800 € | 200 – 300 € | 1.000 – 1.500 € |
I vantaggi di scegliere una Caldaia di Qualità
Come abbiamo visto dalla tabella precedente, grazie agli incentivi statali il costo di acquisto e installazione di una caldaia di fascia alta si avvicina molto al costo di una caldaia di fascia medio bassa, offrendo però numerosi vantaggi aggiuntivi:
- maggiore efficienza termica, quindi consumi ridotti
- qualità costruttiva superiore, che si traduce in maggiore durata nel tempo
- assistenza più capillare sul territorio e disponibilità di ricambi più a lungo nel tempo, aumentando la vita utile dell’impianto
Come richiedere un Preventivo Online?
Per richiedere un Preventivo dettagliato per la sostituzione di una vecchia caldaia a gas, puoi utilizzare il nostro servizio online, che in pochi click ti permette di richiedere varie quotazioni da diversi installatori. Invia subito una richiesta, gratis e senza impegno, e potrai scoprire che la nuova caldaia ti costa meno di quello che pensi, e ti farà risparmiare centinaia di euro in bolletta ogni anno.
Preventivo Reale da un Installatore nella Tua Provincia, GRATIS e Senza Impegno!
Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.
Sommario:
- 1 Ecobonus caldaie a gas: ultime opportunità prima dello stop
- 2 2025: fine degli incentivi per le caldaie a gas
- 3 Perché conviene sostituire ora la caldaia?
- 4 Le Detrazioni fiscali per le Caldaie (fino a dicembre 2024)
- 5 Cosa fare per ottenere le detrazioni fiscali prima della scadenza?
- 6 Quanto costa una Caldaia a Condensazione con gli Incentivi?
- 7 I vantaggi di scegliere una Caldaia di Qualità
- 8 Come richiedere un Preventivo Online?
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