Bonus e Incentivi Caldaie a Gas 2023: Facciamo il Punto
Facciamo chiarezza su Detrazioni, Sconto in Fattura, Prezzi Reali e convenienza della Caldaia a Condensazione
Gli incentivi statali per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento sono delle misure finalizzate a:
- ridurre le emissioni inquinanti nell’ambiente, al fine di raggiungere gli obiettivi pattuiti a livello internazionale sul controllo delle emissioni entro il 2030
- ridurre i consumi di gas ed elettricità, che se non vengono adeguatamente contenute, possono rappresentare un vero e proprio problema di sicurezza nazionale, come abbiamo visto in questi mesi, visto che l’Italia dipende moltissimo dalle forniture estere
Per questi motivo lo stato è ben contento di erogare bonus e detrazioni fiscali, cercando di renderli sempre più accessibili ai cittadini.
Tuttavia, quando si parla di incentivi fiscali, bonus caldaia e sconto in fattura, c’è sempre molta diffidenza tra i consumatori, che pensano sempre che tali incentivi siano difficili da raggiungere o, addirittura, delle prese in giro.
Ma la situazione è davvero questa? Quali sono le detrazioni fiscali attualmente in corso per sostituire la caldaia a gas? I prezzi sono davvero aumentati? Si può ancora usufruire dello Sconto in Fattura? E soprattutto, lo sconto in fattura è reale o solo una trovata commerciale?
Cerchiamo quindi di fare il punto e rispondere a tutte queste domande.
Tutte le Detrazioni Fiscali per chi Sostituisce la Caldaia a Gas
Innanzitutto ricordiamo che le detrazioni fiscali non si applicano alle abitazioni di nuova costruzione, e questo perché, tra gli obiettivi dello Stato, c’è il recupero del patrimonio edilizio italiano esistente, cercando di ridurre la nuova cementificazione con conseguente consumo di suolo.
Le detrazioni fiscali in corso per il 2023 per chi sostituisce la caldaia a gas sono:
Detrazione | Aliquota | Vincoli |
---|---|---|
Bonus Ristrutturazioni | 50% | nessun vincolo su classe di efficienza energetica o sull’immobile, ma l’installazione deve rientrare in un intervento di ristrutturazione della casa |
Ecobonus 50% | 50% | Sostituzione della vecchia caldaia con un modello almeno in Classe A |
Ecobonus 65% | 65% | Sostituzione della caldaia con un modello a condensazione almeno di Classe A e in più installazione di strumenti di termoregolazione evoluti (termovalvole, termostati evoluti con sonde interno/esterno). |
Superbonus | 90% | La sostituzione della caldaia con un modello a Condensazione almeno in Classe A deve accompagnarsi ad altri interventi sull’intero edificio che possano garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’intero immobile. Inoltre, per le abitazioni unifamiliari, la proroga delle scadenze è stata concessa fino a dicembre 2023 solo in caso di quoziente familiare reddituale inferiore a 15.000 euro l’anno |
Come beneficiare delle Detrazioni Fiscali?
Le detrazioni fiscali sono, nel concreto, un credito d’imposta che l’Agenzia delle Entrate riconosce per l’acquisto di un determinato bene e che può essere compensato con il pagamento delle imposte sui Redditi.
In breve, quindi, ipotizzando di aver maturato un credito d’imposta pari a 1.000 €, il cittadino potrà beneficiarne in 10 quote di pari importo nell’arco di 10 anni (5 nel caso del Superbonus), quindi potrà portare in detrazione 100 € l’anno nella dichiarazione dei redditi.
Questo sistema, tuttavia, consente un recupero molto lento delle somme e, per importi più consistenti, il cittadino potrebbe non essere in grado di scontare tutto il credito in dichiarazione dei redditi (si parla quindi di insufficienza della capienza fiscale, ovvero quando le imposte annue da pagare sono inferiori alla quota annua del credito. Per questo motivo è stato introdotto il meccanismo della Cessione del Credito d’Imposta, che consente al contribuente di “cedere” il suo credito a terzi, in cambio di denaro (se effettua la cessione del credito ad una banca) o in cambio di uno sconto in fattura (se lo cede direttamente alla ditta che effettua i lavori).
Il Bonifico “Parlante”
Un elemento importante da non sottovalutare per vedersi riconosciuto il beneficio fiscale, a prescindere poi da come tale beneficio venga sfruttato, è la modalità di pagamento, che deve sempre avvenire mediante bonifico bancario “parlante”, ovvero che contenga, nella causale, il riferimento agli articoli di legge che autorizzano la detrazione fiscale, oltre a riportare gli estremi del beneficiario e del lavoro svolto.
Lo stesso dovrebbe avvenire in fattura, riportando esattamente il beneficiario, l’intervento effettuato e, se possibile, riportare indirizzo e dati catastali dell’immobile su cui sono stai eseguiti i lavori.
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Con lo Sconto in Fattura i Prezzi vengono davvero Gonfiati?
Uno dei principali dubbi di chi evita di optare per gli incentivi fiscali è quello che, beneficiando dei bonus, non si ottenga di fatto alcuno sconto, perché i prezzi, in virtù dei benefici, vengono gonfiati.
Andando oltre i luoghi comuni, facciamo un paio di precisazioni. Un cittadino può beneficiare del credito d’imposta direttamente nella propria dichiarazione dei redditi, senza cedere il credito. Nel caso in cui, invece, non volesse attendere 10 anni, potrebbe decidere di:
- cedere il credito ad un istituto di credito, che lo acquisterebbe offrendo in cambio un controvalore dall’80 al 90% circa dell’importo (a seconda della durata del credito e dei costi richiesti dalla Banca ed inoltre il cliente deve effettuare in autonomia tutte le pratiche)
- cedere il credito all’installatore, che si occuperà di tutta la parte burocratica e, se non ha sufficiente capienza fiscale, farà a sua volta la cessione del credito alla banca
In questo secondo scenario quindi entrano nel discorso due nuovi elementi: il costo di un terzo soggetto che effettui le pratiche per il riconoscimento del credito e agevoli la sua cessione e il costo, per la ditta di installazione, della “vendita” del credito alla banca.
Inoltre, bisogna considerare un ulteriore fattore: l’installatore non vorrà avere problemi con le pratiche, per cui si assicurerà che tutto il lavoro venga effettuato a regola d’arte e nel rispetto delle norme attualmente vigenti in materia di riscaldamento domestico, per cui nei lavori da mettere in conto si assicurerà di inserire anche dei dispositivi per il trattamento chimico dell’acqua (dosatore di polifosfati), come previsto dal Decreto Ministeriale del 25 giugno 2015, DM 26 del 25/06/2015, che indica i requisiti minimi per l’ottenimento della Dichiarazione di conformità dell’impianto.
Inoltre, per poter beneficiare dell’aliquota di detrazione fiscale al 65%, sarà necessario prevedere anche:
- termovalvole su tutti i termosifoni
- termostato smart
Dunque, il preventivo dell’installatore che offre lo sconto in fattura del 65% deve tenere in considerazione:
- costo della caldaia a condensazione in classe A
- costo delle termovalvole
- costo dell’installazione e di eventuali interventi di adeguamento (scarico delle condense, modifica dei tubi di scarico)
- costo per il disbrigo pratiche [implicito]
- costo della cessione del credito alla banca [implicito]
E per quanto i due valori possano anche sembrare non molto lontani in alcuni casi (soprattutto in caso di caldaie di fascia bassa), bisogna ricordare che si ottengono sicuramente maggiori servizi e dispositivi, che migliorano notevolmente la gestione dell’impianto e riducono sul lungo termine i costi di esercizio (le termovalvole e i termostati intelligenti riducono i consumi di gas, evitando gli sprechi).
In breve, quindi, non si parla solo di acquisto di caldaia, ma di un vero e proprio “pacchetto” caldaia o kit caldaia, perché comprende svariati servizi
I prezzi Reali delle Caldaie a Condensazione
Dopo aver fatto le premesse su come si compone un preventivo per la sostituzione della caldaia a condensazione, possiamo passare a indicare quelli che sono i range di prezzo delle caldaia a condensazione sul mercato.
I prezzi indicati fanno riferimento ad una caldaia di potenza paria a 24 kW
Qualità | Prezzo solo Caldaia | Costo Installazione | Costo pacchetto Caldaia con sconto Ecobonus 65% |
---|---|---|---|
Fascia Alta | 1.200 – 1.800 € | 200 – 300 € | 1.000 – 1.500 € |
Fascia Media | 800 – 1.000 € | 200 – 300 € | 600 – 900 € |
Fascia Bassa | 500 – 900 € | 200 – 300 € | 500 – 800 € |
In conclusione, grazie allo sconto in fattura si riesce ad avere una caldaia a condensazione con installazione, termovalvole su tutti i termosifoni, termostato evoluto, magari con l’aggiunta di altri elementi essenziali al buon funzionamento dell’impianto come defangatore e dosatore di polifosfati praticamente a meno del solo costo vivo della caldaia, se ci si orienta su un prodotto di fascia medio alta. Per prodotti di fascia bassa, il peso dei servizi accessori e degli altri componenti cambia la situazione e il costo vivo della caldaia si avvicina al prezzo del pacchetto caldaia con sconto in fattura.
Per questo motivo, se si decide di richiedere lo sconto in fattura, è sempre conveniente orientarsi su un prodotto di fascia alta, che garantisce sia maggiore efficienza che migliore rapporto qualità prezzo.
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Laureata in Discipline Economiche e Sociali in Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperta in problematiche finanziarie e organizzative, approda in Abbassalebollette.it dopo una lunga esperienza nelle società di Consulenza direzionale ed una trentennale attività imprenditoriale nel Real Estate e in particolare nel Facility Management.
Sommario:
- 1 Facciamo chiarezza su Detrazioni, Sconto in Fattura, Prezzi Reali e convenienza della Caldaia a Condensazione
- 2 Tutte le Detrazioni Fiscali per chi Sostituisce la Caldaia a Gas
- 3 Come beneficiare delle Detrazioni Fiscali?
- 4 Con lo Sconto in Fattura i Prezzi vengono davvero Gonfiati?
- 5 I prezzi Reali delle Caldaie a Condensazione
- 6 Il Gas costa troppo? Cambia fornitore e risparmia
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4 Commenti su “Bonus e Incentivi Caldaie a Gas 2023: Facciamo il Punto”
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19 Maggio 2022 alle 7:24
Buongiorno. Vorrei solo farvi notare che quanto asserite in merito ai costi di sostituzione delle caldaie a condensazione con sconto in fattura non tiene conto di un fatto importante e cioé che rinunciando a tale sconto il costo di una caldaia di fascia media compresa installazione e termovalvole si aggira intorno ai 1200 Euro (preventivo del mio idraulico) Le normali detrazioni fiscale del 65% riducono la spesa finale a Euro 400/500 Euro e quindi, pur considerando che lo sconto si spalma su 10 anni, questa storia dello sconto in fattura conviene solo agli installatori e non al consumatore finale.
Conclusione: é successo quello che accade per le facciate e il 110%, tanta speculazione !!
19 Maggio 2022 alle 8:03
Ciao Diana,
nel contenuto abbiamo cercato di spiegare che, per via dello sconto in fattura, gli installatori vengono gravati di altre spese e ulteriori costi, che inevitabilmente vengono poi riversati sul preventivo.
Detto questo, concordiamo con te sul fatto che sarebbe più conveniente utilizzare la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi o, al massimo, effettuare direttamente in prima persone la cessione del credito presso un istituto bancario o presso le Poste Italiane.
Pubblicheremo un approfondimento dedicato a questo tema nei prossimi giorni. #staytuned
Lo Staff di Abbassalebollette.it
18 Marzo 2022 alle 8:27
Domando! Ho una caldaia vecchia ma ho perso il libretto delle verifiche anche perché è rotta da diverso tempo manda solo acqua colda ai sanitari e non ai termasifoi non avendo più il libretto posso usufruire ugualmente agi incentivi e quali di quelli mensioati dalle leggi vigerni
18 Marzo 2022 alle 14:09
Ciao Anna,
le detrazioni fiscali sono pensate proprio per sostituire i vecchi impianti, che nella maggior parte dei casi sono sprovvisti di libretti e non sono più a norma. Quindi la risposta è: ovviamente SI.
Puoi assolutamente accedere agli incentivi statali per la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con nuove caldaie a condensazione ad alta efficienza.
Lo Staff di Abbassalebollette.it