Caldaia a Doppia Condensazione: Come funziona e quando Serve?
Se stai pensando che ancora non hai fatto in tempo ad installare la caldaia a condensazione che già è disponibile sul mercato quella a doppia condensazione, puoi fare un sospiro di sollievo, perché la caldaia a doppia condensazione può servire solo in alcune situazioni specifiche.
Vediamo meglio di cosa si tratta e quando conviene installare una caldaia a condensazione e quando, invece, è consigliabile una caldaia a doppia condensazione.
Cos’è la Caldaia a Doppia Condensazione?
Semplicemente, la caldaia a doppia condensazione è una caldaia che sfrutta la tecnologia della condensazione sia per il circuito del riscaldamento sia per quello dell’acqua calda sanitaria (come funziona la caldaia a condensazione?).
Le caldaie a condensazione, infatti, utilizzano il principio della condensazione sul circuito del riscaldamento domestico, che viene azionato per un tempo maggiore e che, quindi, può beneficiare maggiormente dei vantaggi di questa tecnologia. Va da sé, quindi, che la caldaia a doppia condensazione è conveniente solo in quelle situazioni in cui il consumo di acqua calda sanitaria è prolungato per tante ore, come nel caso di attività commerciali (ristoranti, palestre, alberghi e b&b), per le quali è consigliabile anche abbinare un accumulo o optare per una caldaia a basamento.
In una famiglia normale, in cui i consumi legati alla produzione di acqua calda sanitaria sono solitamente contenuti e, soprattutto, non si protraggono per un tempo molto prolungato, la doppia condensazione potrebbe non apportare alcun risparmio sui consumi di gas rispetto alla singola condensazione.
Vale la pena sottolineare che esistono anche caldaie predisposte per funzionare insieme ai pannelli solari termici, ottimizzando lo scambio termico e contribuendo a ridurre notevolmente i consumi di gas per la produzione di acqua calda sanitaria. Suggeriamo quindi questo abbinamento invece della doppia condensazione per la famiglia media.
Obbligo Caldaie a condensazione: Facciamo Chiarezza
Quando alcuni operatori del settore (poco onesti) non sono in grado di far comprendere i benefici, in termini di risparmio sui consumi di metano, della sostituzione della vecchia caldaia, tirano fuori il “jolly” dell’obbligo legislativo alla sostituzione.
Facciamo subito chiarezza: la legge non impone il cambio delle vecchie caldaie finché le emissioni inquinanti nell’aria rientrano nei limiti di legge. La legge impone, ormai da 6 anni, che si possano produrre e immettere sul mercato solo caldaie con tecnologia a condensazione. L’obbligo riguarda i soli produttori e non i consumatori.
Quindi, se devi sostituire la vecchia caldaia a gas, troverai sul mercato solo caldaie a condensazione.
Chiarito che non c’è obbligo di sostituzione, bisogna capire che la sostituzione è comunque sempre raccomandata, per tre motivi fondamentali:
- minori consumi di gas metano, quindi bollette più leggere
- minori emissioni di gas inquinanti nell’aria intorno a casa
- costi ridotti, grazie all’ecobonus fino al 65%
Inoltre, noi consigliamo sempre di scegliere caldaie top di gamma, delle migliori marche, che possano garantire nel tempo efficienza, durata e migliori prestazioni.
Beneficiando dello sconto diretto in fattura (e magari di pagamenti rateali) si possono avere caldaie Vaillant, Baxi, Beretta, Viessmann, Riello, Bosch, Hermann Saunier Duval, Elco a prezzi davvero molto bassi, che si ripagano mediamente in meno di 3 anni (anche meno visti i recenti aumenti sul prezzo del gas metano).
Se vuoi avere maggiori informazioni, chiamaci subito allo 06 90202514 o prova il nostro esclusivo simulatore per calcolare il risparmio che si ottiene con la sostituzione della vecchia caldaia murale a gas.
Prova il Nostro Simulatore Online Caldaia a Condensazione
Hai ancora dubbi o vorresti ricevere Subito un Preventivo?
Per conoscere i prezzi o solo per ulteriori informazioni, Compila Subito il Form in Basso
Saremo lieti di rispondere alle tue domande e di aiutarti a trovare sempre la migliore soluzione alle tue esigenze!
Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.
Potrebbero Interessarti Anche I Seguenti Approfondimenti
4 Commenti su “Caldaia a Doppia Condensazione: Come funziona e quando Serve?”
La tua Opinione è per noi molto importante. Se hai dubbi o domande lasciaci pure un commento e saremo lieti di risponderti.
Ricorda però che non sono ammessi commenti offensivi, che contengano un linguaggio scurrile, poco educato o denigratorio.
Commenti che non rispettano tali requisiti saranno bannati e/o modificati a discrezione dei gestori al fine di rendere la discussione costruttiva e utile per tutti.
21 Ottobre 2021 alle 9:18
Buongiorno, abito in un condominio a Milano e sono termoautonomo, ma la caldaia utilizza la canna fumaria condominiale ramificata quindi non utilizzabile per le normali caldaie a condensazione.
Vorrei sapere se esistono caldaie in classe A che possono utilizzare canne fumarie condominiali tradizionali.
grazie
aldo
16 Marzo 2022 alle 14:56
Ciao Aldo,
abbiamo fatto una verifica, confrontandoci anche con installatori e produttori. La risposta è no, in quanto le caldaie ramificate hanno bisogno di fumi ad alta temperatura per garantire la corretta evacuazione degli stessi verso l’esterno. Fumi a tempereature ridotte non sono in grado di garantire il naturale deflusso.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
15 Ottobre 2021 alle 10:52
Mi sembra un articolo tecnico molto superficiale .
Il vantaggio ..generato dal funzionamento di una caldaia a condensazione … singola o doppia che sia , esiste in
maniera tangibile solo se la temperatura dell’impianto di riscaldamento è bassa ( +35 °C ) tipico di un riscaldamento
a pavimento.
Ciò è dovuto al fatto che la condensazione si verifica solo se i fumi lambiscono uno scambiatore a temperatura
decisamente più bassa di +100 °C ( +35 °come detto sopra) , altrimenti la condensazione è irrisoria .
Negli altri casi , riscaldamento con termosifoni , parliamo di risparmi irrisori .
Preciso che nei Vostri schemi avete indicato i classici termosifoni !!!
Buona giornata.
21 Ottobre 2021 alle 10:02
Ciao Fabrizio,
il nostro non è un articolo tecnico e, come tutti i nostri articoli, cerca di avvicinare quante più persone possibili ad argomenti che, se trattati in maniera troppo tecnica, risultano essere di difficile comprensione per il consumatore.
In merito alle tue affermazioni, possiamo tuttavia fare delle rettifiche. Il vantaggio, generato dal funzionamento di una caldaia a condensazione, raggiunge il suo picco massimo quando le temperature di mandata sono molto basse, quindi intorno ai 40° C, mentre l’efficienza termica è comunque apprezzabile quando le temperature di mandata sono mantenute tra 50° C e 60° C, come da noi costantemente raccomandato. Ci teniamo a far presente che anche il range 50-60° C è, come dici tu, decisamente più basso di 100° C, e consente comunque un elevato grado di condensazione dei vapori presenti nei fumi di scarico.
La caldaia a condensazione, quindi, consente sempre dei risparmi sui consumi di gas metano, che si accentuano se si cambia il modo di utilizzare l’impianto (l’impianto va impostato con temperature di mandata più basse e lasciato acceso per più ore e non, come si faceva con le vecchie caldaie, accendere per poche ore a temperature elevate). I risparmi vengono amplificati dall’abbattimento, in bolletta, delle voci di costo che sono proporzionali ai consumi. Infine, cosa da non sottovalutare assolutamente, i fumi emessi dalle caldaie a condensazione hanno temperature molto, ma molto, più basse dei fumi emessi dalle caldaie tradizionali. Questo evita la formazione di composti volatili tossici altamente nocivi nell’aria intorno alla propria abitazione. Inoltre, molti componenti pesanti dei fumi di scarico vengono “raccolti” dalla condensa e veicolati negli scarichi urbani, senza andare a peggiorare la qualità dell’aria della propria città, a tutto beneficio della salubrità dell’aria e dell’ambiente.
Detto questo, in merito alla tua segnalazione sullo schema, lo schema ha uno scopo puramente esemplificativo del funzionamento dell’impianto e il termosifone è, a nostro parere, il modo più diretto per indicare gli elementi radianti che trasferiscono il calore all’interno delle stanze dell’abitazione. Considerando poi che la maggior parte delle abitazioni è dotata di termosifoni e che la stragrande maggioranza dei cittadini utilizzerà una caldaia a condensazione in abbinamento a questa tipologia di impianto radiante, riteniamo più che opportuna l’impostazione grafica dello schema realizzato.
Cogliamo comunque l’occasione per ringraziarti per il tuo contributo, che ci consente di arricchire la discussione e fornire maggiori informazioni anche ad altri utenti che potrebbero avere i tuoi stessi dubbi.
Lo Staff di Abbassalebollette.it