Caldaia a Condensazione a Gas: come scegliere quella giusta per te

Come funziona la Caldaia a Gas

In una casa dove è presente il riscaldamento tradizionale uno degli elementi fondamentali è la caldaia a gas. Cuore pulsante dell’impianto, la caldaia genera calore che successivamente viene distribuito attraverso l’acqua o l’aria tramite radiatori o termosifoni.

Il funzionamento della caldaia a gas a condensazione è molto semplice: attraverso la combustione del gas viene riscaldata l’acqua che attraversa un circuito a serpentina, che successivamente raggiunge i termosifoni. Nelle caldaie a condensazione i fumi di scarico, prima di finire nella canna fumaria, attraversano un altro circuito che preriscalda l’acqua in arrivo alla camera di combustione, recuperando ulteriore calore che altrimenti andrebbe disperso nell’ambiente. Questo consente di aumentare l’efficienza termica della caldaia, abbattendo i consumi di gas metano.

Per mantenere un elevato standard nelle funzioni della caldaia è fondamentale effettuare una manutenzione regolare. Inoltre, è un obbligo di legge (D. Lgs. n° 192 del 19 Agosto 2005) sottoporre la caldaia periodicamente a revisione, con controllo dei fumi di scarico. Per sapere quando deve essere effettuata la revisione bisogna consultare le indicazioni dell’installatore e, in caso di mancata comunicazione, il proprietario deve rifarsi alle informazioni del produttore.

Infine, il proprietario di casa, o l’affittuario, ha l’obbligo di occuparsi della manutenzione e deve rivolgersi a dei tecnici specializzati, i soli abilitati ad aggiornare il libretto con i dati richiesti dalla normativa.

Il libretto dell’impianto va conservato per legge.

Come scegliere la potenza della caldaia a metano

Scegliere la caldaia a gas migliore non è un’operazione semplice e, per questo, conviene farsi aiutare da un esperto. Dalla scelta della caldaia a gas dipenderà l’efficienza del riscaldamento in inverno e, soprattutto, da essa dipenderanno i consumi e le relative bollette del gas.

Il proprietario dell’abitazione nella scelta non deve né sottostimare la potenza né sovrastimarla. Nel primo caso si avrà una casa fredda con consumi comunque elevati, nel secondo caso, invece, si rischia di spendere troppi soldi in fase di acquisto, per avere una caldaia eccessiva per le proprie esigenze. Solo nel caso delle giovani coppie è consigliato scegliere una caldaia leggermente sovradimensionata rispetto alle esigenze reali in previsione di figli in arrivo.

In generale più bagni e termosifoni sono presenti in casa maggiore sarà la potenza della caldaia da acquistare. Un elemento da valutare è anche lo stile di vita degli abitanti della casa, per trovare davvero la caldaia adatta alle proprie esigenze.

Nella scelta della caldaia un ruolo importante lo ricopre anche la metratura della casa e il luogo prescelto per l’installazione, se interno o esterno.

La potenza della caldaia è espressa in kW, unità di misura usata per misurare la quantità di energia prodotta dalla caldaia sotto forma di calore.

Di seguito alcune linee guida di massima sulla potenza raccomandata in base ad alcune tipologie di abitazioni (in zone climatiche intermedie, quindi collinari):

• Casa piccola con 1-2 stanze e 1 bagno: potenza consigliata pari a 24-27 kW
• Casa media con 3-4 stanze e 1-2 bagni: potenza consigliata pari a 28-34 kW
• Casa grande con 4 o più camere e 2 o più bagni: potenza consigliata pari a 35-42 kW

Ecobonus 2020: gli incentivi per chi cambia la Caldaia

Tra gli incentivi messi in campo dallo Stato è presente il bonus caldaie 2020. Due le aliquote presenti: 50% e 65%. La prima aliquota è prevista per l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A.

Negli interventi ammessi all’aliquota del 65% sono compresi la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione pari almeno alla classe A e, contestualmente, l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, le cosiddette Valvole Termostatiche.

Inoltre, nell’aliquota degli incentivi al 65% rientra l’installazione dei sistemi ibridi (impianto formato da sistema integrato tra caldaia a condensazione e pompa di calore). L’importo massimo detraibile di spesa per ciascun immobile è 30.000 euro.

L’agevolazione consiste nella detrazione Irpef ripartita in 10 quote annuali di pari importo. In questo caso il contribuente deve produrre comunicazione all’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente). In alternativa si può scegliere lo Sconto in fattura, senza l’obbligo di comunicazione all’ENEA, o la Cessione del Credito, che può avvenire anche a favore di un istituto di credito.

Quali sono le spese ammesse per il Bonus Caldaia

Le spese ammesse da portare in detrazione sono:

• Smontaggio della Vecchia caldaia
• Acquisto e posa nuova caldaia
• Eventuali opere murarie
• Prestazioni professionali per sopralluogo e modalità di intervento

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Alessandro Pesaresi

Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.