Bonus Caldaia a Gas 2023: Aliquote, Requisiti e Procedure

Bonus Caldaia a Gas 2023: Aliquote, Requisiti e Procedure

Se devi sostituire la vecchia caldaia potresti approfittare degli Ecoincentivi Statali

Tecnicamente parlando, non esiste un solo “Bonus Caldaia”, ma esistono invece vari incentivi statali, sotto forma di detrazione fiscale, che possono essere richiesti in caso di sostituzione di una vecchia caldaia a gas o di altra tipologia di caldaia, come vecchie caldaie a gasolio o generatori a biomasse. Tali detrazioni, invece, non possono essere richieste in caso di nuove costruzioni. Andiamo quindi ad approfondire l’argomento, scoprendo meglio le aliquote presenti e cercando di capire come beneficiarne (e, soprattutto, quando conviene beneficiarne).

Le moderne caldaie a condensazione riducono i consumi fino al 30%

Una caldaia a gas vecchia e datata, oltre a non garantire più adeguati livelli di sicurezza per chi vive in casa, consuma molto più gas di una nuova. Le vecchie caldaie a gas sono molto spesso a camera aperta o comunque non a condensazione e questo fa si ch,e oltre a consumare di più, immettono in atmosfera anche più CO2 e ossidi di azoto NOx. Per contenere le emissioni inquinanti e ridurre i consumi di gas, nel 2016 il legislatore, ha imposto a tutti i produttori di caldaie di non immettere più sul mercato dispositivi tradizionali, ma di produrre esclusivamente caldaie con tecnologia a condensazione. Questa tipologia di caldaie, oltre a ridurre i consumi di gas mediamente del 25-30%, consentono un notevole abbattimento di sostanze nocive nell’aria, a tutto beneficio dell’ambiente.

APPROFONDIMENTO: Come funziona la Caldaia a Condensazione?

L’obbligo, quindi, per ora riguarda esclusivamente i produttori. Va da sé, però,  che se si producono solo caldaie a condensazione, possono essere installate solo caldaie di questa tipologia, anche se costano di più.

Bonus Caldaia 2023: Ecobonus al 50% o al 65%?

Lo Stato, consapevole del fatto che una caldaia a condensazione ha un prezzo maggiore di una caldaia tradizionale, sia per la tecnologia differente sia per alcuni interventi aggiuntivi e apparecchi che devono essere montati in fase di installazione, ha da subito messo a disposizione un incentivo fiscale a favore di chi acquista una caldaia a condensazione.  Si tratta appunto dell’Ecobonus, che consente di sostituire la vecchia caldaia beneficiando di una detrazione fino al 65% dell’importo speso. Tale incentivo è stato anche introdotto per aiutare il paese a raggiungere gli obiettivi pattuiti negli accordi internazionali sul contenimento delle emissioni inquinanti, nell’ambito della lotta al climate change.

L’ecobonus per la sostituzione della caldaia  è stato prorogato di anno in anno ed è valido anche per l’anno 2023 fino al 31 dicembre, salvo nuove proroghe per il 2024.

Quando si parla di Ecobonus, tuttavia, c’è ancora molta confusione sulle aliquote applicabili. Cerchiamo di chiarire brevemente quando si applica la detrazione al 50% e quando quella al 65%:

  • ecobonus 50%: se si sostituisce esclusivamente la vecchia caldaia con un modello in classe A o superiore
  • ecobonus 65%: se, oltre a sostituire la vecchia caldaia con un modello in classe A o superiore, si installano anche strumenti evoluti di termoregolazione (valvole termostatiche o termostati evoluti)

La detrazione fiscale viene quindi riconosciuta al cittadino che richiede l’installazione della caldaia attraverso un Credito di Imposta, che può essere detratto in 10 quote di pari importo in sede di dichiarazione dei redditi.

Tutti i Bonus per la Sostituzione della Caldaia a Gas

L’ecobonus, tuttavia, non è la sola misura di incentivo presente per chi desidera sostituire la caldaia. Riepiloghiamo quindi brevemente tutti gli incenti, o bonus caldaia, in vigore nell’anno 2023:

Detrazione Aliquota Vincoli
Bonus Ristrutturazioni 50% nessun vincolo su classe di efficienza energetica o sull’immobile, ma l’installazione deve rientrare in un intervento di ristrutturazione della casa
Ecobonus 50% 50% Sostituzione della vecchia caldaia con un modello almeno in Classe A
Ecobonus 65% 65% Sostituzione della caldaia con un modello a condensazione almeno di Classe A e in più installazione di strumenti di termoregolazione evoluti (termovalvole, termostati evoluti con sonde interno/esterno).
Superbonus 90% La sostituzione della caldaia con un modello a Condensazione almeno in Classe A deve accompagnarsi ad altri interventi sull’intero edificio che possano garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’intero immobile. Inoltre, per le abitazioni unifamiliari, la proroga delle scadenze è stata concessa fino a dicembre 2023 solo in caso di quoziente familiare reddituale inferiore a 15.000 euro l’anno

 

Addio Cessione del Credito e Sconto in Fattura

Con un decreto del Governo del 16 Febbraio 2023, la Cessione del Credito di imposta cessa di fatto di esistere per i nuovi lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Se in passato, con la Cessione del Credito, il credito fiscale maturato con lo Stato poteva essere ceduto ad un altro soggetto, come un istituto di credito o la ditta stessa che effettuava i lavori in cambio di un equivalente sconto in fattura, dal 2023 la situazione cambia radicalmente e torna a quella antecedente al 2021.

Il credito d’imposta può essere solo sfruttato in sede di dichiarazione dei redditi. Chi vuole beneficiare delle detrazioni fiscali dovrà quindi avere sufficiente capienza fiscale per recuperare tutta la detrazione, altrimenti ne potrà recuperare solo una parte.

 

Bonus Caldaia a Gas 2023: Superbonus 90% o Ecobonus 65%?

C’è ancora molta incertezza sui bonus fiscali a cui si può accedere quando si deve sostituire la caldaia. La pubblicità ambigua ha contribuito a rendere il quadro confuso, tanto che si è addirittura parlato di Superbonus anche per le caldaie a condensazione. Ma cerchiamo anche in questo caso di fare rapidamente chiarezza.

Premesso che, come abbiamo visto, in assenza di Cessione del credito, è necessario avere sufficiente capienza fiscale per beneficiare concretamente degli incentivi, facciamo due rapide considerazioni, ricordando che il Superbonus 90% può essere recuperato in 5 anni, mentre l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni in 10 anni.

Il Superbonus 90% conviene se si devono fare lavori importanti di riqualificazione energetica (isolamento a cappotto, sostituzione infissi, sostituzione impianto radiante), anche perché la sola sostituzione della caldaia a gas non può in alcun modo garantire il salto di due classi energetiche dell’immobile. Inoltre il Superbonus riguarda interventi che coinvolgono tutte le unità immobiliari dell’edificio, per cui è da scartare immediatamente se si abita in un condominio e gli altri condomini non vogliono effettuare lavori di riqualificazione. Ultimo elemento da tenere in considerazione è sicuramente l’indicatore della situazione reddituale familiare per le abitazioni unifamiliari, posto a 15.000 euro l’anno per poter beneficiare di tale bonus, che tuttavia esclude intrinsecamente la possibilità di riuscire a scontare tutto il credito fiscale nella dichiarazione dei redditi nel tempo previsto.

L’Ecobonus, sia esso al 50% o al 65%, può essere richiesto senza dover soddisfare alcun requisito sull’abitazione e sulla sua efficienza energetica globale. Diventa quindi la misura di incentivo più indicata per chi ha bassa capienza fiscale e vuole solo sostituire la caldaia a gas.

 

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