Il tuo Operatore Luce e Gas sta Fallendo? Ecco cos’è la Fornitura di Ultima Istanza
Cosa sono e a cosa servono la Fornitura di Ultima Istanza (FUI) e il servizio di default
Una delle domande che, da consumatore, ti sarai posto più spesso è: cosa succede se l’operatore luce e gas dichiara fallimento?
Il dubbio (e il timore) più comune è che, una volta che il gestore formalizza il fallimento, si possa rimanere senza fornitura di luce e gas in casa. In realtà, la procedura prevista tutela i consumatori proprio per evitare che ci siano disservizi o interruzioni della fornitura.
In questa guida ti spiegheremo che cos’è e a cosa serve la Fornitura di Ultima Istanza (FUI) e in cosa si differenzia dal servizio di default. Nel primo caso, parliamo di procedure che vengono attivate quando, per motivi indipendenti dal consumatore, il servizio del precedente fornitore viene interrotto. Nel secondo caso, invece, parliamo di procedure che si attivano nel caso di una morosità da parte del cliente.
La Fornitura dei Luce e Gas è sempre garantita e non ci sono interruzioni
Premettiamo che la probabilità che un fornitore fallisca è molto bassa, ma seppur remota il legislatore ha previsto la possibilità che avvenga e ha quindi scongiurato il rischio che il cliente resti senza luce o gas.
Quindi qualunque cosa succeda al fornitore il cliente avrà sempre la luce e gas senza interruzione del servizio.
Vediamo insieme in cosa consiste questo processo e tutte le informazioni che devi avere per prendere le giuste decisioni.
Cos’è la Fornitura di Ultima Istanza (FUI)?
Ti è stato notificato che il tuo operatore gas è in fallimento o sarà liquidato? Ebbene, probabilmente ti è stato comunicata la possibilità di usufruire della Fornitura di Ultima Istanza (FUI).
Il servizio di Fornitura di Ultima Istanza (FUI) è stato introdotto dall’Autorità con la Delibera n. 418/2014/R/Gas.
Il fine ultimo di questo servizio di tutela è quello di assicurare la continuità di fornitura del gas naturale per quegli utenti che rimangono senza fornitore, anche per un periodo temporaneo, per ragioni indipendenti dalla loro volontà.
In quali casi interviene la FUI?
La Fornitura di Ultima Istanza si attiva se l’utente si trova, anche temporaneamente, senza un fornitore per un determinato motivo.
Ad esempio, la FUI interviene nel caso in cui il tuo gestore fallisca o in tutte quelle situazioni in cui, per motivi indipendenti dalla tua volontà, ti ritrovi senza il servizio pattuito.
Per qual clienti si applica la FUI?
La Fornitura di Ultima Istanza viene applicata solamente in casi ben definiti. Tra questi, rientrano:
- Forniture non disalimentabili che si trovino senza fornitore per qualsiasi causa. Stiamo parlando di clienti domestici con consumi inferiori a un determinato volume annuo o a tutti quegli enti che svolgono attività di sostegno e assistenza come scuole, carceri, ospedali;
- Forniture disalimentabili relative a clienti domestici, condomini con uso domestico e consumi non superiori a 200.000 Smc/anno o clienti con usi diversi e consumi inferiori a 50.000 Smc/anno, che si trovano senza fornitore per cause indipendenti dalla loro volontà.
La normativa dice chiaramente che Il FUI interviene solamente in casi specifici e per specifiche categorie di clienti: sono esclusi dal servizio i grandi clienti, che hanno consumi elevati.
Oltre a questo, i requisiti per accedere al servizio, indipendentemente dalla tipologia del contratto, non sussistono se la causa della risoluzione del contratto è legata alla morosità, ad eccezione dei clienti non disalimentabili di cui abbiamo parlato in precedenza (ossia utenti che svolgono un’attività riconosciuta di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri e scuole).
Fornitura di Ultima Istanza VS Servizio di Default: quali sono le differenze?
Oltre alla Fornitura di Ultima Istanza, c’è un’altra procedura prevista nell’eventualità di un’interruzione della fornitura: parliamo del Servizio di default. Queste due procedure, però, si attivano per ragioni diverse.
Le differenze sostanziali tra il i due servizi, infatti, fanno riferimento proprio alle cause che hanno determinato la cessazione del precedente contratto di fornitura:
- La FUI agisce nel caso di cessazioni amministrative della fornitura di gas per cause indipendenti dalla volontà dell’utente finale. Come abbiamo detto, si potrebbe trattare del fallimento del gestore oppure della mancata disponibilità di un nuovo contratto allo scadere del precedente, per qualunque altro motivo indipendente dal cliente;
- Il servizio di default, invece, agisce nel momento in cui c’è una morosità in atto da parte del cliente. In questo caso il fornitore cessa anticipatamente il contratto per inadempienza contrattuale. Se si verifica una morosità, a seguito di una serie di solleciti e di comunicazione di messa in mora, il fornitore avvia la procedura per l’interruzione del gas al distributore. Se il fornitore non riesce a sospendere la fornitura, ad esempio perché il contatore è collocato all’interno della proprietà privata, il fornitore chiede la cessazione amministrativa. Il cliente quindi è comunque in condizione di prelevare gas dalla rete, senza averne però diritto. Il servizio di default ha una durata temporanea pari a sei mesi, oppure fino a che non si stipuli un nuovo contratto di fornitura di gas o si richieda la disattivazione dello stesso.
Chi attiva la FUI?
L’attivazione della Fornitura di Ultima Istanza è a carico del distributore locale, ossia da quella società responsabile della corretta distribuzione del gas alle utenze e che effettua il controllo dei consumi attraverso il contatore.
Se ti stai chiedendo perché la procedura viene attivata da un distributore, è bene ricordare che il compito del fornitore è quello di vendere la materia d’uso (il gas) ma non di trasportarlo: quel compito è quello a cui adempie il distributore.
Nel caso di fallimento di una società di vendita del gas, la FUI verrà attivata dal distributore locale che avviserà il cliente di questa attivazione e del subentro di un nuovo fornitore.
Le società di vendita che si occupano del servizio di ultima istanza sono state individuate con una procedura ad evidenza pubblica, organizzata dall’Acquirente Unico secondo le indicazioni dell’Autorità. In generale, ad erogare questo servizio sono le società Hera Comm e Enel Energia Spa.
Esito Assegnazione Procedura FUI Gas 2018/2019
Clicca Qui per scaricare la delibera con l’indicazione, su base regionale, delle società autorizzate e del prezzo applicato per l’erogazione del servizio di ultima istanza per il gas metano
Quanto costa il Servizio di Ultima Istanza?
Parlando di Fornitura di Ultima Istanza e costi, questi sono stati definiti dall’Autorità e cambiano in base al tempo. Il prezzo del gas di base è quello definito per il mercato tutelato.
Nello specifico, nei primi sei 6 mesi l’utente può usuruire delle condizioni economiche del mercato tutelato. Dopo i sei mesi, le tariffe sono quelle del mercato tutelato aumentate in base ad un parametro β, offerto da quel fornitore in sede di gara per una determinata area (durante la procedura per l’aggiudicazione del servizio).
Uscire dalla Fornitura di Ultima Istanza: ecco come scegliere l’offerta migliore
Uscire dalla Fornitura di Ultima Istanza e scegliere un gestore più adatto alle proprie esigenze è più che possibile. La FUI, infatti, può essere conclusa in qualunque momento: non vige nessun obbligo che ti costringe ad aderire a questi parametri.
Proprio in virtù di questo, ti consigliamo di scegliere il gestore luce e gas più adatto alle tue esigenze, valutando le migliori offerte che possono fare al caso tuo.
La procedura per cambiare fornitore e uscire dalla Fornitura di Ultima Istanza è semplice e veloce: non devi fare altro che individuare il nuovo gestore e, da quel momento, sarà suo compito adempiere agli obblighi burocratici.
Non ti resta che confrontare le migliori offerte luce e gas e scegliere il gestore migliore per te.
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Un commento su “Il tuo Operatore Luce e Gas sta Fallendo? Ecco cos’è la Fornitura di Ultima Istanza”
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2 Maggio 2020 alle 16:01
Ho cambiato da poco il Fornitore di Energia Elettrica (Optima) ed ho saputo che ha dichiarato fallimento nel 2015. Allora mi chiedo, come fanno a emettere fatture e distribuire ancora Energia Elettrica? Premetto che sto di nuovo cambiando ad altro Operatore…motivo: perché la bolletta mi arriva una volta al mese ed è pure salata considerando che siamo solo in 2.
Qualcuno mi sa rispondere?