Mercato Libero Energia e Gas: quanto si Risparmia? Abbiamo fatto due conti
In vista dell’arrivo della fine della Maggior Tutela, facciamo alcuni calcoli per essere sicuri di risparmiare nel passaggio al mercato libero dell’energia
Il mercato libero dell’energia è una realtà dal 2007 e, nonostante i vari rinvii, la fine della maggior tutela per i clienti domestici avverrà alla fine del prossimo anno.
Come abbiamo più volte segnalato nel nostro portale, la mancanza di chiarezza sulle tempistiche e sulle modalità di passaggio al mercato libero dal tutelato sta creando terreno fertile per intermediari truffaldini, che approfittando della confusione, creano pressione e urgenza nel passaggio, senza offrire indicazioni utili per comprendere le tariffe e confrontare il risparmio. Anzi, possiamo tranquillamente affermare che chi usa informazioni false per far firmare un contratto, probabilmente sta proponendo una tariffa che conviene solo a sé stesso e non a chi la sottoscrive.
Mercato Libero Energia: se sbagli Tariffa, spendi di Più
Come ripetiamo da anni, il passaggio al mercato libero va effettuato in maniera seria e oculata, scegliendo una tariffa che sia conveniente in riferimento al proprio profilo di consumo e che offra le giuste garanzie di risparmio nel lungo termine.
Uno dei casi più classici di errata scelta della tariffa è la scelta di un’offerta luce monoraria quando i consumi familiari si concentrano prevalentemente durante la notte e nei festivi. Per quanto il costo del kWh possa essere conveniente in fascia F0, in una situazione del genere si può arrivare a spendere fino al 10% in più in bolletta.
Per questo motivo la scelta della nuova tariffa non può prescindere da un’analisi dettagliata degli attuali consumi, che sono riassunti nelle ultime bollette. Un consulente esperto sa che deve usare quei dati per indirizzare la scelta della tariffa e che, senza quelle informazioni, diventa difficile garantire il risparmio.
Inoltre, la mancanza di confronto di più tariffe di operatori diversi potrebbe non offrire un quadro completo sulla convenienza del mercato libero. Ogni tariffa, a suo modo, può sembrare conveniente, ma solo confrontandola con le offerte luce e gas di altri operatori si può comprendere la vera convenienza.
Ma Quanto si può Risparmiare? Abbiamo fatto due conti
Quotidianamente analizziamo le bollette di centinaia di utenti che provengono sia dal mercato tutelato sia dal mercato libero e possiamo dire con certezza (e lo dicono anche i nostri clienti attraverso le loro recensioni) che passando al mercato libero si possono risparmiare centinaia di euro l’anno.
Il risparmio varia in relazione ai consumi e alle abitudini di ciascuno di noi, ma generalmente più sono alti i consumi energetici, maggiori saranno i risparmi.
Per comprendere meglio la situazione, abbiamo deciso di fare un esempio concreto, utilizzando come riferimento una famiglia media composta da 2 adulti e 2 minori, che consuma in un anno circa 3.600 kWh di energia elettrica e circa 1.400 smc di gas naturale.
Per fare i conti abbiamo quindi preso come riferimento l’anno solare 2020 e abbiamo analizzato la spesa in bolletta di 3 famiglie tipo dopo 12 mesi di fornitura:
- la Famiglia Bianchi: ha deciso di restare ancora con la Maggior Tutela.
- la Famiglia Rossi: a gennaio 2020 ha cambiato operatore senza confrontare e scegliendo il primo fornitore che gli è capitato o che gli è stato proposto.
- la Famiglia Verdi: a gennaio 2020 ha cambiato operatore dopo aver contattato Abbassalebollette.it e aver confrontato le tariffe più convenienti degli operatori più affidabili del mercato libero dell’energia.
Utilizzando i prezzi ufficiali dell’Autorità (ARERA) come benchmark per il calcolo delle bollette della maggior tutela della famiglia bianchi e i prezzi di componente energia e gas metano sottoscritti con i rispettivi operatori per le famiglie Rossi e Verdi.
A conti fatti, i Rossi, sbagliando tariffa e non affidandosi a nessuno per il cambio del fornitore (o affidandosi a call center furbetti), si sono ritrovati nella situazione in cui si trovano tante altre famiglie italiane, che sono approdate al mercato libero con il piede sbagliato.
Secondo i calcoli dei nostri consulenti esperti, i Rossi hanno speso, rispetto al Mercato Tutelato, ben +80 € circa sulla bolletta della luce e +150 € circa sulla bolletta del gas naturale.
I Verdi, invece, affidandosi ad Abbassalebollette.it, hanno ricevuto una consulenza preliminare telefonica, durante la quale un esperto ha analizzato le ultime bollette e proposto quelle che, in quel periodo, erano le tariffe luce e gas più convenienti per le loro esigenze. A fine anno, i Verdi, rispetto al Mercato Tutelato, hanno risparmiato circa -50 € sulla bolletta della luce e circa -30 € sulla bolletta del gas naturale.
In sintesi, i Verdi, che si sono affidati a noi, hanno risparmiato sia rispetto ai Bianchi (mercato tutelato) sia rispetto ai Rossi (media del mercato libero), arrivando, a fine anno, a risparmiare ben -320 € rispetto alla famiglia Rossi.
Ti sembra Poco? I prezzi del Mercato Tutelato nel 2021 stanno aumentando
L’analisi appena effettuata è stata fatta sull’anno 2020 che, come tutti ben sappiamo, è stato caratterizzato per l’emergenza Covid-19, che ha fatto crollare i prezzi di energia e gas sul mercato tutelato. Per questo motivo il risparmio finale potrebbe apparire contenuto, ma è comunque un risparmio garantito. Il 2021, invece, è iniziato con due aumenti di fila dei prezzi di luce e gas comunicati dall’ARERA per il mercato a maggior tutela.
Che tu provenga dal mercato tutelato o dal mercato libero, scegliendo di affidarti ad abbassalebollette.it potrai comunque risparmiare sia sulle bollette dell’energia elettrica che del gas metano.
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Abbassare le Bollette: come aumentare ulteriormente il risparmio
Nell’esempio visto in precedenza il calcolo, per completezza di confronto, è stato effettuato utilizzando gli stessi identici parametri di consumo, quindi totale di metri cubi e kWh di energia elettrica. Tuttavia, per quanto possa sembrare banale da dire, il risparmio sulle bollette di luce e gas passa anche attraverso una riduzione degli sprechi energetici, che, ovviamente, comportano una diminuzione dei consumi, con un duplice risparmio, visto che oneri e imposte sono proporzionali ai consumi fatturati in bolletta.
I nostri consulenti offrono una vera e propria consulenza energetica, in cui forniscono consigli pratici e immediati per abbassare i consumi e, di conseguenza, abbassare le bollette
Per chi, poi, volesse approfondire ulteriormente il discorso dell’efficientamento energetico della casa, magari mediante sostituzione della vecchia caldaia con soluzioni più efficienti, o dell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l’uso del fotovoltaico, è disponibile un reparto dedicato, che offre un servizio completo di checkup energetico, con la possibilità, se ci sono i requisiti, di entrare in contatto con i partner installatori sul territorio che elaborano preventivi di spesa su misura.
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Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
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4 Commenti su “Mercato Libero Energia e Gas: quanto si Risparmia? Abbiamo fatto due conti”
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15 Giugno 2021 alle 10:43
Solo Fuffa quello che scrivete, non avete fatto alcun conteggio, solo con le bollette dettagliate dello stesso periodo si può fare un rapporto, e nemmeno quello è reale perché spesso gli oneri di commercializzazione sono nascosti dai vari venditori. Il mercato libero non esiste.
15 Giugno 2021 alle 13:32
Ciao Dina,
ci spiace contraddirti, ma i calcoli sono stati fatti, e sono stati fatti con precisione, perché fa parte del nostro mestiere calcolare il risparmio sulle bollette. In merito agli “oneri di commercializzazione” nascosti, probabilmente fai riferimento alla componente PCV, che di fatto è una delle voci in bolletta che non rientra direttamente nel costo della componente energia e non è stabilita dall’ARERA, come nel caso degli oneri di sistema e spese di trasporto. In ogni caso, abbiamo ovviamente tenuto conto della componente PCV nel calcolo, come abbiamo tenuto conto di tutte le voci di costo che sono previste nei contratti di luce e gas.
Noi siamo molto attenti a sottolineare la presenza di queste voci, proprio perché sappiamo che tanti call center truffaldini omettono di dichiarare tali costi o, addirittura, sostengono di non far pagare i costi fissi in bolletta, che è una cosa assolutamente falsa. I costi fissi si pagano sempre. Nonostante ciò, scegliendo il fornitore giusto con le tariffe più convenienti si può risparmiare. Abbiamo anche visto, nell’articolo, che se si sbaglia fornitore o si sbaglia tariffa, si rischia di pagare di più passando al mercato libero. Per questo il passaggio al mercato libero non garantisce automaticamente il risparmio, ma la scelta delle giuste tariffe consente di risparmiare centinaia di euro ogni anno.
Se sei stata vittima di qualche truffatore senza scrupoli o semplicemente ti ritrovi a pagare bollette salate, chiamaci allo 06 90202514. I nostri esperti possono aiutarti! La consulenza è gratuita e ti offriamo la garanzia di risparmio, per cui se non troviamo una tariffa più conveniente, non ti verrà proposto alcun cambio di fornitore.
Per concludere, ti ricordiamo che il mercato libero diventerà obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2023 per i privati, mentre quest’anno è già diventato obbligatorio per aziende e PMI. Tutti dovremo passare per forza al mercato libero, per cui è bene farlo scegliendo il fornitore migliore che riesca a garantire le tariffe luce e gas più convenienti.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
15 Aprile 2021 alle 7:41
Sono un cliente del mercato libero già da oltre 5 anni e ho cambiato 4 fornitori, spesso su consiglio di intermediari incompetenti o truffaldini. Ho certamente ottenuto un vantaggio economico rispetto al mercato tutelato, ma quasi sempre mi sono scontrato con la mancanza di chiarezza su quelli che dovrebbero essere costi fissi in bolletta, che a mio avviso nascondono i veri guadagni dei vari fornitori di gas e luce.
Suggerisco di parlare anche degli altri corrispettivi di vendita (Accise, PCV, trasporto, gestione contatore, dispacciamento, oneri sistema, perdite di rete, ecc.) che hanno una incidenza sul prezzo medio in bolletta superiore al 55% e sui quali ogni fornitore non fornisce informazioni.
Purtroppo il solo costo della materia diventa uno specchietto per le allodole.
Nel mio caso, il range dei prezzi medi in bolletta comprese le tasse pagati negli ultimi 2 anni, sono stato 0.17 – 0.35 €/KWh per la luce e 0.56 – 2.09 €/Smc per il gas. Mi sembrano variazioni inspiegabili.
15 Aprile 2021 alle 14:30
Ciao Claudio,
abbiamo fatto vari approfondimenti sulle voci di costo in bolletta, nei quali cerchiamo di spiegare in modo semplice di cosa si tratta.
La prima cosa che mettiamo sempre in evidenza è che le voci da te segnalate (accise, imposte, spese di trasporto e dispacciamento, oneri di sistema) sono identiche per tutti i fornitori, siano essi in maggior tutela o nel mercato libero.
Il PCV, invece, determinato a volte dai singoli operatori (e comunque presente anche nelle bollette del Servizio Elettrico Nazionale) è una voce che può essere considerata parte integrante del costo della materia prima, insieme alla componente di dispacciamento, quindi determinabile in fase contrattuale con il proprio fornitore.
Noi cerchiamo sempre di essere molto chiari su questi aspetti e i nostri consulenti, quando confronta no le tariffe e propongono un eventuale cambio, evidenziano anche queste differenze, proprio per essere certi di garantire un risparmio reale sulle bollette di luce e gas. Se vuoi parlare anche tu con uno dei nostri consulenti per trovare una tariffa luce e gas davvero conveniente, chiamaci allo 06 90202514 o prova i nostri comparatori delle migliori tariffe luce e gas del mercato libero.
Buon Risparmio!