Il Servizio Elettrico Nazionale chiude: cosa fare?
Il Servizio Elettrico Nazionale sta davvero per chiudere? Se si, quando? Quando finisce il servizio di Maggior tutela?
Innanzitutto diciamo che è vero che il Servizio Elettrico Nazionale chiuderà e cesserà di esistere anche il mercato tutelato.
La notizia della chiusura è vera, ma facciamo chiarezza sulle date.
Il Servizio di Maggior Tutela terminerà a partire dal 1° gennaio 2024
Nonostante fossimo convinti che il passaggio definitivo al mercato libero sarebbe arrivato già dal 2023, confortati dal fatto che il servizio di maggior tutela per le PMI è terminato già da gennaio 2021, è arrivata l’ennesima proroga, che ha fatto slittare la chiusura al 2024.
Un emendamento alla legge di bilancio del 2022, a prima firma Crippa del M5S, ha sancito lo slittamento per almeno un altro anno alla chiusura del servizio di maggior tutela.
Il Servizio Elettrico Nazionale chiuderà nel 2024
Cosa accade con la fine del Mercato Tutelato nel 2024?
Terminato il mercato tutelato, i clienti che ancora non sono passati al mercato libero, si troveranno nel cosiddetto Servizio a Tutele Graduali, che, per la durata di 6 mesi, sarà erogato ancora dal proprio operatore (prevalentemente dal Servizio Elettrico Nazionale).
Terminata questa prima fase di 6 mesi, i clienti non ancora passati al mercato libero si vedranno assegnare un fornitore a caso, sulla base di aste effettuate su base territoriale, che applicheranno ai propri clienti delle tariffe PLACET (definite anche in Tutela Simile).
A questo punto, 1 Luglio 2024, chiuderà anche il Servizio Elettrico Nazionale, che non emetterà più fatture ai propri clienti (così come chiuderanno anche gli altri operatori che operano nel mercato di maggior tutela.
Data | Evento |
1° Gennaio 2024 | Fine della Maggior Tutela e inizio del Servizio a Tutele Graduali (con operatore precedente) |
1° Luglio 2024 | Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale e assegnazione casuale del nuovo fornitore con tariffe PLACET |
Cosa fare allora? Attendere la chiusura o passare subito al Mercato Libero?
Come abbiamo più volte dimostrato nei recenti approfondimenti, il Mercato “Tutelato” non tutela poi così tanto i cittadini, che infatti saranno i principali destinatari dei rincari stratosferici decretati dall’ARERA negli ultimi mesi.
Sottolineiamo che si tratta del 5° trimestre di fila di rincari per i clienti in “Maggior Tutela”, mentre le famiglie che hanno seguito i nostri consigli, passando al mercato libero per tempo sottoscrivendo una tariffa a prezzo fisso per almeno 12 mesi, passeranno un inverno tranquillo, risparmiando ancora più di quanto previsto, visto che il Governo e l’Autorità sono intervenuti sulle voci fisse in bolletta e sulle imposte per limitare la stangata agli italiani.
Doppio Risparmio con il Mercato Libero dell’Energia
Detto questo, oltre al risparmio economico (se non fosse sufficiente), segnaliamo che i fornitori del mercato libero offrono più flessibilità nella gestione delle utenze, con app e siti web dedicati che consentono di tenere facilmente sotto controllo i consumi e di pagare rapidamente e con poco sforzo le proprie bollette.
L’operazione di passaggio al mercato libero è semplice:
- NON ci sono costi aggiuntivi
- NON c’è alcun distacco delle utenze o sospensione del servizio
- TI AIUTIAMO NOI
Per aderire al libero mercato, dovrai solamente scegliere l’offerta che più si avvicina alle tue esigenze e comunicare i seguenti dati per sottoscrivere il nuovo contratto:
- Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura di energia elettrica e/o gas;
- Indirizzo della fornitura e, nel caso sia diverso da quest’ultimo, indirizzo di fatturazione;
- Codici identificativi dell’utenza (POD per l’energia elettrica e PDR per il gas);
- Se decidi per un’offerta web dovrai fornire l’IBAN per accreditare automaticamente la bolletta sul tuo conto corrente e
- Se invece preferisci ricevere le bollette attraverso il servizio di posta elettronica, dovrai fornire l’indirizzo email.
Risparmia anche tu centinaia di euro ogni anno
Bastano pochi click per scoprire quanto potrai risparmiare
Il mercato libero, quindi, si sta rivelando sempre più un prezioso alleato per le famiglie, consentendo risparmi di diverse centinaia di euro ogni anno (per chi utilizza sia la luce che il gas metano).
Se vuoi maggiori informazioni sui risparmi che puoi ottenere, visita senza impegno i nostri comparatori di tariffe o chiamaci allo 06 90202514.
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Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
Sommario:
- 0.1 Il Servizio Elettrico Nazionale sta davvero per chiudere? Se si, quando? Quando finisce il servizio di Maggior tutela?
- 0.2 Il Servizio di Maggior Tutela terminerà a partire dal 1° gennaio 2024
- 1 Cosa accade con la fine del Mercato Tutelato nel 2024?
- 2 Cosa fare allora? Attendere la chiusura o passare subito al Mercato Libero?
- 3 Risparmia anche tu centinaia di euro ogni anno
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2 Commenti su “Il Servizio Elettrico Nazionale chiude: cosa fare?”
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16 Ottobre 2021 alle 7:35
OTTIMO ARTICOLO ESPLICATIVO
. Il problema però non si risolve saltando da fornitore a fornitore , tanto Terna comanderà sempre e sempre si pagherà il famoso trasposrto della corrente . Ci vorrebbe una decisione dello Stato che calmieri il trasposrto e gli oneri . Chi ha investito nell’economia casalinga e non ( pannelli, finestre, caldaie, coibentazioni etc etc ) va tutelato e ringraziato .
18 Ottobre 2021 alle 10:37
Ciao Roberto,
il governo e l’Autorità ARERA sono già intervenuti per calmierare tali voci di costo in bolletta e, da quanto si apprende dai rumors intorno alla manovra di governo, il premier Draghi pare abbia intenzione di rivedere in toto la voce degli oneri di sistema, al fine di finanziare con altre voci di bilancio gli investimenti in efficienza e rinnovabili.
In merito alla tua richiesta di “tutela” per chi hai investito in efficienza, il governo garantisce benefici grazie alle detrazioni fiscali. E’ questa la misura principe per sostenere che fa tali investimenti. I risparmi che si otterranno poi sui consumi negli anni a venire rappresentano poi un grosso vantaggio per chi ha investito in efficienza e rinnovabili.
Per concludere, concordiamo con te sul fatto che il cambio di fornitore sia solo una piccola parte nella strategia di risparmio, anche se è la più immediata e velore e consente risparmi immediati anche a chi non ha soldi da investire in efficientamento. Per chi ha la possibilità, invece, consigliamo sempre di agire su più fronti, riducendo gli sprechi, installando impianti efficienti e autoproducendosi l’energia di cui si ha bisogno.
Lo Staff di Abbassalebollette.it